Micheli vs Reggina, Pedullà duro: “Dovrebbe occuparsi dei disastri di Cellino invece che raccontare cose fuori dalla realtà”
Alfredo Pedullà, noto giornalista, ha espresso il suo pensiero sul DG del Brescia Luigi Micheli e sulle dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa dal dirigente delle Rondinelle. Di seguito le parole di Alfredo Pedullà riportate sul suo sito alfredopedulla.com. “Luigi Micheli, direttore generale del Brescia, dovrebbe occuparsi delle cose di casa sua. E forse fare […]
Alfredo Pedullà, noto giornalista, ha espresso il suo pensiero sul DG del Brescia Luigi Micheli e sulle dichiarazioni rilasciate ieri in conferenza stampa dal dirigente delle Rondinelle.
Di seguito le parole di Alfredo Pedullà riportate sul suo sito alfredopedulla.com.
“Luigi Micheli, direttore generale del Brescia, dovrebbe occuparsi delle cose di casa sua. E forse fare un po’ di autocritica, pensando ai disastri senza soluzione di continuità del signor Cellino piuttosto che bacchettare una parte della stampa bresciana che – vivaddio – lavora con la schiena dritta. Il signor Micheli è arrivato a Brescia poco meno di tre anni fa, non ci sembra abbia lasciato il segno. Sì, forse l’ha lasciato ma al contrario. Anche se fu presentato come il dirigente della svolta, quale non sappiamo. Memorabili sono state invece alcune sue dichiarazioni: nel corso dell’Assemblea di Lega il presidente Balata aveva chiesto riservatezza sulla vicenda Reggina, input che tutti hanno seguito tranne lui. Anzi, lui è andato oltre, dichiarando che in tanti avrebbero chiesto l’esclusione del club amaranto dalla Serie B. Ha scelto una conferenza del suo club, quindi è ancora più grave, raccontando cose fuori dalla realtà. Il signor Micheli sta facendo i conti salvezza in anticipo e spera che un posto venga meno in modo da poter giustificare i fallimenti tecnici di casa Cellino. Il signor Micheli è al suo fianco, assiste, magari sceglierà il prossimo allenatore, se la prende con i giornalisti locali e nulla fa di più. Micheli si dedichi alle cose di Brescia e dintorni, nella speranza di non fare “bingo” al contrario, la Serie C sarebbe un disastro e lui non potrebbe essere fiero di appartenere a quell’organigramma“.