Cagliari, Ranieri: “Le assenze sono una scusa che non accetto, dobbiamo sempre vincere contro chiunque”
Tutta la personalità e l'ambizione di Sir Claudio
L’allenatore del Cagliari Claudio Ranieri ha presentato la sfida contro il Venezia nel corso della conferenza stampa dell’antivigilia.
Queste le sue parole, raccolte da CalcioCasteddu:
“Non abbiamo mai parlato dei ‘fantasmi’ di Venezia della scorsa stagione. I ragazzi sono concentrati su ciò che ci aspetta. Il Venezia ha fior di giocatori e sarà ancora più difficile della gara di Bari. Con il Benevento negli ultimi 10 minuti e a metà della ripresa non eravamo noi. Dobbiamo estraniarci dagli episodi, concentrandoci su consegne tattiche e prestazione. La squadra mi è piaciuta tanto al San Nicola, si è calata benissimo nella parte. Lottando, sbagliando e soffrendo, puntando a migliorare.
Le assenze? Non mi sono mai fasciato la testa, non accetto scusanti e il Cagliari deve sempre cercare di vincere contro chiunque. La rosa sa cosa voglio e come devono farlo. Il calcio è una cosa meravigliosa e lo è moltissimo anche a Cagliari. Cosa chiedere di più? Luvumbo deve apprendere ancora tanto e capire che non può cadere al primo colpo, gli arbitri non fischiano e lasciano correre. Inutile che resti a terra, che giochi di più con i compagni e migliori il tiro in porta.
La coordinazione dei movimenti di tutta la squadra è fondamentale per proteggere la difesa. A Bari la squadra si è calata bene nella gara, naturale soffrire di più in 10. Continuiamo a credere in ciò che facciamo, aiutandoci a vicenda. La retroguardia è più sicura e compatta anche per questo. La squadra sta reagendo bene alla mia richiesta di maggiore velocità, lo staff di Liverani ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista atletico. In panchina porto Pavoletti, gli altri acciaccati stanno recuperando.
Il Cagliari deve mantenere l’autocontrollo in maniera certosina: dobbiamo essere più centrati, per limitare anche i cartellini. Difesa a 4? Vero, a Bari ci ha dato equilibrio. Ma non c’è un sistema di gioco predefinito per me, guardo di partita in partita. Il mio compito è scegliere i giocatori più in forma e tirare le somme la sera della vigilia.”