25 Febbraio 2023

Ascoli, Breda: “Occhio a rilassarci o facciamo come il Perugia col Pisa. Non perdiamo cattiveria”

Il mister lancia un monito

Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images - Via OneFootball

L’allenatore dell’Ascoli Roberto Breda ha presentato in conferenza stampa il posticipo della domenica contro il Benevento.

Ecco le sue parole, riprese da PicenoTime:

“E’ vero che nei momenti positivi si lavora meglio, ma non bisogna dimenticare il prima: se perdiamo quella cattiveria agonistica e quella concentrazione che ci hanno permesso di ottenere questi 6 punti, viene meno il dna che dobbiamo sempre avere. E’ stata una settimana usata per migliorare la qualità del gioco e gli sviluppi, ma questo è secondario all’atteggiamento. Non dobbiamo correre il rischio di sederci dopo due partite fatte bene; faccio l’esempio del Perugia che, dopo aver vinto il derby, ieri è andato in difficoltà. Quindi bisogna continuare su questa strada e su questo atteggiamento.

Non dobbiamo dimenticare che il Benevento l’anno scorso ha eliminato l’Ascoli dai playoff, quindi dobbiamo pensare a giocare una partita importante: in questo periodo è una gara che può iniziare a farti respirare qualcosa di diverso. Dobbiamo dimenticare quanto fatto finora e concentrarci solo sui 90’ di domani. Nel lavoro di un allenatore e di una squadra gli obiettivi sono due: la crescita costante del gruppo e il risultato della partita. Sul miglioramento, al di là di quello che fai in settimana, poi c’è l’avversario; quanto alla qualità, penso che abbiamo margini di miglioramento veramente importanti.

Forte è indisponibile, è rientrato in gruppo Dionisi, giocatore per noi molto importante. La squadra ha lavorato bene, ma il lavorar bene è la base della partita, poi la differenza la fanno l’atteggiamento, l’interpretazione e il voler portare i tifosi ad esserci ancora più vicini.

Il Benevento è una squadra con dei valori, un’ottima rosa, che sta facendo un campionato difficile, ha cambiato tecnico, ha vinto l’ultima gara, non meritava di perdere a Cagliari, quindi è una squadra viva che ha delle armi. Ma valeva lo stesso per il Parma e il Perugia, quindi, al di là dell’avversario, siamo noi che dobbiamo fare la nostra gara e giocare da Ascoli, con grande intensità, agonismo, qualità maggiore rispetto alle altre gare perché da questo punto di vista possiamo fare molto meglio.

I calcoli li fai sempre dopo la prima partita, il gruppo sta lavorando bene in tutti gli elementi, quindi penso a questa gara e tutti dobbiamo concentrarci solo sul Benevento. Quanto alle partite successive, c’è un gruppo numeroso, competitivo e potrà essere l’occasione per qualcun altro.

Giocare qui ad Ascoli non è mai facile per gli altri, ma dobbiamo essere noi a dimostrare ai tifosi che combattiamo da Ascoli per portarli più numerosi allo stadio. Sono convinto che con prestazioni di un certo tipo verrà ancora più gente ad incitarci, sappiamo che i tifosi ci danno una mano, quindi dobbiamo essere noi ad accendere ancor più in loro il dna, ovvero quello d’essere una squadra, un pubblico e una città di combattenti.”