27 Febbraio 2023

Bari, senti Mutti: “A Brescia vittoria della consapevolezza. Mignani figlio della gavetta, arriverà lontano”

L'ex trainer biancorosso esalta Mignani e la sua truppa

Photo by Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images - Via One Football

Bortolo Mutti, esperto tecnico ed ex (tra le tante) anche del Bari, ha parlato ai microfoni dei colleghi di TuttoBari.com dello strepitoso percorso stagionale dei Galletti, alimentato dal successo dello scorso weekend al “Rigamonti” di Brescia.

Una partita giocata con grande saggezza da parte del Bari, sapendo che di fronte c’era un Brescia in una situazione problematica, dal punto di vista ambientale, societario e tecnico. L’ha gestita nel migliore dei modi, aspettando l’avversario nel momento giusto e poi facendola da padrone. È chiaro che ha trovato una squadra un po’ in confusione, però il Bari ha dimostrato tutta la sua maturità nel gestire al meglio le opportunità e sotto l’aspetto tecnico ha fatto valere tutta la sua qualità”.

Bari è un campo importante. Chi viene a giocare a Bari ha un atteggiamento di chiusura, squadre che si scoprono poco e che cercano di colpire in ripartenza. È difficile farla da padrone in casa, quando trovi avversari abbastanza arroccati. Fuori casa il Bari si esprime meglio, attaccando bene gli spazi con i giocatori veloci, capaci di accompagnare bene la fase offensiva. Il Bari mostra di avere personalità, facendo la partita e facendo il più delle volte risultati importanti. In casa imporre il proprio gioco e scardinare certe difese bloccate non è facile per nessuno.”

“Stagione molto positiva, forse al di là delle aspettative. Per come le cose stanno andando, il lavoro svolto sta dando dei frutti importanti. Anche la vittoria di Brescia dimostra la consapevolezza della squadra di poter essere protagonista. Credo che anche nel prosieguo del campionato il Bari possa veramente ambire a un ruolo da protagonista”.

Sono sempre i risultati che determinano le possibilità di lavoro. Io credo che per Bari aver trovato un allenatore come Mignani sia importante. Si è integrato al meglio, ha gestito anche i momenti più delicati dell’annata passata. Ha saputo portare il Bari dove meritava e magari dove potrà arrivare nel futuro. È un allenatore giovane che ha fatto le esperienze giuste. Ha fatto una gavetta importante e questo per me è un valore aggiunto per un allenatore, perché abbiamo visto molti campioni del mondo, proiettati dentro il campionato a furor di popolo, che sono poi stati ribaltati indietro. Mignani ha una scuola alle spalle e un’esperienza formativa giusta. Per me può continuare a crescere e arrivare molto lontano”

“Leader? Sicuramente Antenucci e Di Cesare, ma io credo che il Bari sia una squadra che vive all’interno della coralità. Certo Cheddira e Folorunsho spiccano per le loro capacità realizzative, però io metterei in rilievo la squadra nel suo insieme che ha dei valori ben equilibrati. Sta riuscendo a gestire un campionato di Serie B dove a fare la differenza sono il gioco di squadra e la continuità e non l’individualità”.