Foggia, col Venezia si riparte da Stroppa
Riparte il campionato di Serie B che vedrà l’anticipo serale allo Zaccheria tra il Foggia di mister Stroppa e il Venezia di Pippo Inzaghi; due formazioni che nella scorsa stagione hanno vinto i rispettivi gironi di Lega Pro (attuale Serie C) ma che oggi versano in posizioni di classifica assolutamente diverse tra loro. Infatti se […]
Riparte il campionato di Serie B che vedrà l’anticipo serale allo Zaccheria tra il Foggia di mister Stroppa e il Venezia di Pippo Inzaghi; due formazioni che nella scorsa stagione hanno vinto i rispettivi gironi di Lega Pro (attuale Serie C) ma che oggi versano in posizioni di classifica assolutamente diverse tra loro.
Infatti se i lagunari possono vantare una classifica di tutto rispetto essendo in ottava posizione, ultimo posto utile per la zona play-off, diversa è la situazione dei satanelli reduci da tre sconfitta consecutive e con una classica veramente preoccupante essendo in piena zona retrocessione.
Dopo la sconfitta di misura al “Picco” di La Spezia si era sentito praticamente di tutto e in pochi credevano alla riconferma di Stroppa. Ed invece la proprietà Sannella-Follieri ha ribadito in un comunicato di non aver mai messo in discussione l’operato del mister nei cui confronti nutrono assoluta stima.
Dunque il Foggia riparte dal mister della promozione e tutto sommato la decisione pare sia stata accolta positivamente dalla maggior parte della tifoseria foggiana.
Certo i problemi in casa rossonera non mancano: se intatti Stroppa potrà contare sul rientro di Deli come alternativa di centrocampo, la situazione in attacco continua ad essere deficitaria col bomber Mazzeo ancora fermo per infortunio e gli altri attaccanti che finora hanno dimostrato di essere poco incisivi.
Per tanto bisognerà fare di necessità virtù e sarà necessario far valere la legge dello Zaccheria quando rappresentava per i satanelli quel fortino inespugnabile che intimoriva gli avversari.
Il Venezia di Inzaghi sarà il giusto banco di prova per questa inversione di tendenza anche perché i lagunari nelle ultime 4 partite hanno raccolto tre pareggi e una sconfitta in casa col Novara.
Per quanto riguarda la situazione biglietti ancora una volta il popolo rossonero ha dimostrato la maturità necessaria per fare quadrato intorno ai propri giocatori e al mister. Previsti oltre novemila tifosi che cercheranno di sostenere i propri beniamini fino al novantesimo. Del resto lo stesso difensore Rubin in conferenza stampa ha dichiarato di avere un debito di riconoscenza verso i propri supporters che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Serve determinazione, furore agonistico, intensità di gioco, maggiore voglia degli avversari.
Bisognerà fare più punti possibili in queste ultime 3 partite e bisogna cominciare col Venezia. Poi ci sarà il mercato di gennaio e solo allora si capiranno i piani societari sui correttivi da apportare alla rosa.
Infine un’ultima annotazione di cronaca: il tributo che lo Zaccheria saprà riconoscere sia a Pippo Inzaghi e sia ai supporters arancio-nero-verdi.
Per quanto riguarda Inzaghi, qui a Foggia nessuno ha mai dimenticato il gesto di solidarietà della scorsa estate del mister lagunare nei confronti di un suo giovane tifoso foggiano, Angelo, afflitto da una grave malattia fortemente invalidante.
Infatti, rispondendo all’appello dei genitori e senza il clamore mediatico Pippo Inzaghi si è presentato a Foggia per regalargli un abbraccio e la sua maglia autografata. Grande Pippo, campione dentro e fuori dal campo.
Ma altrettanto significativo è stato il gesto dei tifosi lagunari quando, in occasione della partita per l’assegnazione della Supercoppa di Lega Pro, i supporters rossoneri trovarono i mezzi con cui avevano raggiunto Venezia con i pneumatici squartati e i vetri in frantumo. Con immediatezza i club organizzati locali si adoperarono per aiutare i tifosi foggiani manifestando loro la più assoluta solidarietà. Il giorno seguente la stessa “Curva Sud Venezia Mestre” dichiarò il proprio sdegno tramite un comunicato ufficiale dal titolo “La notte dei vigliacchi” in cui si dissociò da quelle che definì “gesta vigliacche”.
Non fu fatta mai piena luce sull’accaduto ma rimane il gesto di lealtà di una tifoseria che ha dimostrato un senso di vicinanza e solidarietà nei confronti di una tifoseria “nemica”.
Siamo sicuri che lo Zaccheria saprà omaggiare sia Inzaghi che i tifosi arancio-nero-verdi in quel modo che solo il mondo “Ultras” sa fare quando si tratta di essere leali e riconoscenti.
Di Mimmo Attini