Da Brescia: “Poche idee e tanta confusione. Ecco qual è il tallone d’Achille della squadra”
Il Brescia non trova rimedi per la propria crisi
Certificato il nefasto record di 16 partite senza vittorie, la peggiore striscia nella storia del club, il Brescia continua a sgorgare lacrime che non conoscono epilogo. Una situazione analizzata dal quotidiano BresciaOggi attraverso la propria edizione odierna: “Da possibile arma segreta a inequivocabile punto debole. L’attacco è senza dubbio il tallone d’Achille di un Brescia che ha in testa poche idee e tanta confusione.
Il reparto offensivo dei biancazzurri gira a vuoto. Crea, ci prova, ma al momento più opportuno non riesce a colpire. La conferma arriva dai 23 gol segnati in tutto il campionato (media di 0.76 ogni 90’), che fanno del pacchetto offensivo a disposizione di Gastaldello quello meno prolifico di tutta la B (insieme al Benevento).
[…] Questione di prolificità, di mentalità. E anche di feeling. Quello che gli attaccanti a disposizione di Gastaldello sembrano aver smarrito. I precedenti 689 minuti senza segnare sembravano un incubo, poi arriva il gol di Bisoli contro il Cagliari a far ritrovare la luce. Sembra l’inizio di un nuovo percorso. Invece il Brescia continua a faticare maledettamente.
Come a Venezia, dove per evitare una sconfitta che sarebbe stata tanto immeritata quanto ingenerosa, è necessaria una zampata in mischia di van de Looi. Uno che di ruolo fa il regista e che a metà campo dovrebbe dare ordine al gioco della squadra. Una rete segnata con rabbia e la forza della disperazione. Poi il nuovo passaggio a vuoto contro il Genoa. Cinque conclusioni nello specchio, lo stesso numero dei tiri rossoblù indirizzati verso la porta di Andrenacci, non sono bastati. L’astinenza delle punte comincia ad avere ripercussioni […]“.