Frosinone, Angelozzi: “Grosso farà una grande carriera. I risultati con Bari e Cosenza ci possono stare”
Le parole dell'esperto DS giallazzurro
Piccolo calo per il Frosinone di Fabio Grosso.
I ciociari sono infatti reduci dal pareggio di Bari e dalla sorprendente sconfitta casalinga rimediata nel match con il Cosenza. Tuttavia il primo posto resta ben saldo ed i punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Genoa, sono ben 6.
Guido Angelozzi, Ds giallazzurro, è intervenuto ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com per parlare della stagione e degli ultimi risultati dei Leoni. Ecco le sue parole:
“Abbiamo pareggiato contro il Bari, avversario forte e in una cornice di pubblico strepitosa. Per me vale come una vittoria. Contro il Cosenza, invece, abbiamo stazionato costantemente per tutto il match nella metà campo avversaria senza riuscire a fare gol. Per questo siamo assolutamente tranquilli: la squadra è viva e due risultati come questi ci possono stare”.
Sul margine di vantaggio rispetto al terzo posto. “Quello che stiamo portando avanti è un campionato che alla viglia sarebbe stato impensabile per noi. Un cammino fuori portata in relazione alle ambizioni che ci eravamo posti, ovvero quelle di essere stabilmente nella parte sinistra della classifica e valorizzare i nostri giovani. Per questo non abbiamo assolutamente alcun genere di assillo. Un grazie, per tutto, questo è dovuto a Grosso e ai ragazzi”.
Sulle sirene di marcato per mister Grosso. “Nessuna paura, ci mancherebbe. Al massimo ci sarebbe grande soddisfazione perché nei due anni e mezzo che ha vissuto a Frosinone ha fatto un lavoro strabiliante. Sono sicuro che Fabio farà una grande carriera e se andrà un giorno in un grande club ne saremmo felici. E daremo assolutamente a lui la possibilità di misurarsi con questo tipo di realtà”.
Sul prossimo match con il Perugia. “Oramai per noi, come per tutti gli altri, è chiaro il fatto che non ci sono partite facili in questo campionato. Compresa quella contro il Perugia, per la quale speriamo di recuperare qualche ragazzo. Ecco, tornando alle ultime uscite, vorrei evidenziare il fatto che abbiamo dovuto fare a meno di calciatori importantissimi per noi come Lulic, Kone, Mazzitelli, Rodhen e Ravanelli. Per abitudine il mister non si lamenta mai delle defezioni, ma credo sia giusto ricordarle”.
Sulle favorite nella corsa alla A. “Per me siamo tutte alla pari. Il Genoa, a mio modo di vedere, sulla carta è la squadra più forte dell’intera cadetteria, mentre Bari e SudTirol stanno facendo bene, oltre le attese”.
Su Brescia, Benevento e SPAL in zona retrocessione. “Ovviamente no, ma attenzione a limitare a questo gruppo di squadre quelle in lotta per evitare la Serie C. Con 24 punti ancora in palio, tutto può ancora accadere. Fino ai 38 punti del Modena penso che tutte debbano prestare attenzione”.
Sul caso Reggina. “Noi siamo e saremo sempre per il rispetto delle regole. Ci sono la FIGC e la Lega B che stanno vigilando e toccherà a loro decidere. Siamo assolutamente in buone mani”.
Sulla Nazionale e sulla convocazione di Retegui. “Il regolamento lo permette e Mancini, che di coraggio ne ha, ha scelto di intraprendere questa strada. Il problema vero, in realtà, è che sono i club in molti casi ad avere paura e poco coraggio nel lanciare i giovani. In A vedo solo Empoli e Sassuolo che fanno questo tipo di scelte”.
Sulla B. “Il più bello d’Europa. Dove non c’è niente di scontato e tutti possono davvero puntare alla promozione. Un torneo pazzesco”.