Qui Catanzaro – Dalla zona VAR al campo da gioco: ecco in cosa consisterà il restyling del “Ceravolo”
I dettagli sul restyling del Ceravolo
Tra gli impianti più iconici e suggestivi del Sud Italia calcistico, lo stadio Nicola Ceravolo – come noto – avrà la necessità di essere oggetto di riqualificazione in vista del prossimo campionato di Serie B che l’esondante Catanzaro di Vincenzo Vivarini – reduce dalla vittoria del Girone C di Serie C – si appresta a disputare.
Nei giorni scorsi la Regione Calabria ha erogato la prima tranche (pari a 3 milioni di euro, ndr) del finanziamento da 9 milioni di euro stanziato dallo stesso ente ai fini della messa a norma dell’impianto del capoluogo per la prossima stagione dei giallorossi tra i cadetti. Ma quali implementazioni dovranno essere effettuate per omologare lo stadio delle Aquile del Sud?
Restyling del Ceravolo: ecco in cosa consisteranno
Come evidenzia La Casa di C, sarebbero tre i requisiti improrogabilmente previsti dalla Lega B che i lavori in procinto di essere avviati dovrebbero andare nello specifico a soddisfare:
- Aumentare gli spazi da destinare ai media nazionali e a quelli ospiti: lo stadio dovrà essere dotato di almeno 2 studi televisivi (di cui uno preferibilmente con visuale sul campo) e di 4 postazioni per le “flash interview”.
- Creare una zona VAR: lo stadio deve essere dotato di una zona riservata allo stazionamento degli automezzi attrezzati per le trasmissioni audiovisive dall’esterno (“Outdoor Broadcast Van Area”)
- Inoltre, dovranno essere sistemati gli impianti di illuminazione, bisognerà creare nuovi spazi igienici e sistemare il campo da gioco.