Brescia, Gastaldello: “Abbiamo lavorato come se avessimo vinto con il Genoa. Ad Ascoli vogliamo portare via punti”
Il tecnico dei lombardi è intervenuto in conferenza stampa
Il Brescia vuole lasciare l’ultimo posto.
La vittoria in casa Rondinelle manca ormai da fine novembre e sabato, alle ore 14, saranno di scena al Del Duca di Ascoli per cercare di ritrovare i 3 punti.
Come riporta bresciaingol.com il tecnico, Daniele Gastaldello, è intervenuto in conferenza stampa in vista della prossima sfida. Ecco le sue parole:
“Si può dire che questa gara è molto importante per cercare di far punti. Andremo ad Ascoli per cercare di fare come sempre abbiamo fatto da quando sono arrivato. L’ho sempre detto e l’abbiamo anche dimostrato: questa squadra vuole togliersi dalla brutta posizione di classifica”.
Su cosa manca per tornare alla vittoria. “Mi piacerebbe andare in vantaggio una volta, visto che non ci siamo mai riusciti con me capo allenatore. Nella sosta di due settimane ho visto una squadra che ha risposto con la concentrazione giusta e che ci crede nonostante fossimo reduci da una sconfitta. Forse era meglio tornare subito in campo per cancellare lo 0-3, ma noi siamo ultimi e dobbiamo giocare ogni partita al massimo per risalire la classifica. Abbiamo lavorato come se avessimo vinto con il Genoa, non è cambiato nulla. Un risultato positivo ci darebbe maggior autostima. E’ dall’inizio dell’anno che lavoriamo bene, non vedo grandi cambiamenti in tal senso”.
Sull’Ascoli. “Vengono da tre sconfitte, partiranno forte, mi aspetto una partita sporca. Dovremo mettere grande intensità e non farci schiacciare. Credo che abbiamo le potenzialità fisiche e tecniche per fare risultato al Del Duca. Nelle ultime cinque partite ce la siamo giocata con tutti quanti e ad Ascoli vogliamo portare via punti”.
Sul salvataggio che fece al Del Duca con la maglia del Brescia. “C’è anche il gol al Lecce… Li fu l’ultima, ora ce ne restano altre sette. Fu l’inizio della risalita, l’anno dopo andammo in A. Speriamo che anche stavolta ci sia un segnale così”.
Sulle parole di Stefano Minelli. “Ringrazio Stefano perchè mi ha fatto l’in bocca al lupo. Cuore e passione è quello che sto trasmettendo ai ragazzi. Non ci deve essere sconforto, ma continuare ad aver voglia di provarci, con i loro pregi e i loro difetti questi ragazzi l’hanno sempre fatto. Io sono orgoglioso di loro. Non penso di avere un’esperienza da grande allenatore, ma ce l’ho da giocatore e cerco di trasmettere questo. Sento di avere dentro tanto da dare”.
Sui problemi in attacco. “Al falso nueve non sto pensando. Ho due centravanti e devono… morire prima di far giocare altri. Non fanno gol, ma ci stanno mettendo tanto spirito di sacrificio. A gara in corso possiamo cambiare modulo e modo di giocare. Ayè e Bianchi insieme hanno già giocato a gara in corso, potrebbe accadere anche dall’inizio. Faccio scelte a 360 gradi: a volte sono giuste, a volte meno, ma le faccio in base a quello che vedo in allenamento”.
Sulla partenza anticipata. “Si, ancora prima del Genoa quando già eravamo andati in ritiro un giorno prima. Il viaggio è lungo e ci serve anche stare insieme un po’ di più”.
Su Niemeijer. “Io con lui ho parlato e gli ho detto quello che penso, in faccia. Con me non è mai partito titolare, ma ha fatto degli spezzoni. Gli ho detto che quello che dimostra in settimana deve essere anche di più di quello che fa quando entra in partita. Non è facile dato che viene da un altro paese e un altro campionato”.
Sulla telefonata con Clotet. “Si, ci siamo sentiti. L’ho trovato molto carico. Vediamo chi dei due porterà la barca in porto. Conoscendolo so che presto imparerà anche il russo”.