Benevento, che vergogna: Mastella condanna l’aggressione a Jureskin
La triste e vergognosa narrazione dell'episodio
Mai – sottolineatura temporale che non potrà né dovrà essere negoziata – una deficitaria situazione sportiva potrà essere utilizzata come giustificazione per un’aggressione, tanto verbale quanto fisica. Motivo per il quale è de etichettare come deplorevole quanto accaduto a Roko Jureskin, esterno sinistro del Benevento. Ecco il becero episodio raccontato da più fonti, come ottopagine.it e ntr24.tv: “Il terzino croato del Benevento Calcio, Roko Jureskin, ha sporto denuncia questa mattina per una aggressione subita nella giornata di ieri in città. Secondo quanto si è appreso, mentre era in auto al viale degli Atlantici, poco dopo aver lasciato lo stadio al termine dell’allenamento, il 23enne sarebbe stato avvicinato da un’auto con tre persone a bordo che gli si è affiancata e gli ha chiesto di fermarsi.
Uno degli occupanti sarebbe sceso dal veicolo e, dopo avergli fatto abbassare il finestrino, lo avrebbe colpito con un pugno in volto urlandogli degli epiteti. Jureskin sarebbe poi rientrato al campo di allenamento per farsi medicare la ferita dallo staff sanitario giallorosso. Questa mattina, infine, la decisione di denunciare l’accaduto“.
Benevento, Mastella condanna l’episodio
Clemente Mastella, sindaco di Benevento, ha prontamente condannato l’episodio attraverso una nota: “Condanniamo con fermezza gli autori di questo gesto violento e ingiustificabile: a nome della città, chiedo scusa al calciatore Roko Jureskin. La sconsideratezza di qualche invasato non può mettere in discussione la sportività e la civiltà di Benevento. Il mio invito e la mia esortazione a tutti i tifosi è che il finale di campionato sia vissuto con compostezza e fair play, in qualunque caso“.