13 Aprile 2023

Como, Longo: “Sappiamo la forza del Bari ma noi abbiamo bisogno di punti e non avremo paura”

Le parole dell'allenatore dei comaschi

Photo by Valerio Pennicino/Getty Images - Via One Football

L’allenatore del Como Moreno Longo ha parlato in conferenza stampa circa il prossimo match dei comaschi contro il Bari di Michele Mignani. Di seguito le sue parole riportate da Lariosport:

“Dopo il Genoa, troviamo un’altra squadra che attraversa un periodo di grande forma ed è in corsa per la A. Sappiamo cosa ci aspetta e conosciamo la loro forza nell’entusiasmo che si crea intorno alla squadra. Dobbiamo pensare come sempre a come sfruttare le nostre qualità, consapevoli che se portiamo in campo il bagaglio di esperienza e qualità che possediamo, possiamo giocarcela contro tutti. Faranno di tutto per vincere, ma la nostra classifica ci chiede ancora punti”.

“Contro Genoa, a turno, sono emersi tutti i nostri attaccanti con le loro qualità. A loro non chiedo solo il gol, ma anche sacrificio e, in generale, chiedo proprio quello che ho visto sabato: il giusto modo di farsi trovare pronti dall’inizio o a partita in corso”. 

Sul Bari: “Va dato peso a chi lavora da più tempo nella stessa società e con la stessa squadra e il Bari rientra in questa categoria. Hanno vinto la serie C e ora sono terzi: non è un caso, è una squadra che si conosce e riconosce nel campo. Ha uno zoccolo duro nello spogliatoio, ha sfruttato questa conoscenza reciproca in maniera ottimale, disponendo di una rosa forte e completa in ogni reparto”. 

Sugli indisponibili: “Ad oggi gli assenti saranno Baselli e Fabregas, con Chajia stiamo lavorando per portarlo”.

Su Parigini: “Nella mia testa non mi piacciono i “quinti” troppo prevedibili. Ho scelto lui per dare vita a degli uno contro uno diversi contro Criscito. Ma come vedete in quel ruolo cambiamo frequentemente, in base al piano gara e alla forma dei giocatori”.

Ancora sul match di sabato: “Io spero sempre che partite come queste possano portare positività, che aiuta a crescere. Ma senza esagerare, perché non dobbiamo mai dimenticare la dedizione che va messa in preparazione di ogni partita: il percorso è sempre più importante, anche di ogni sensazione estemporanea. Non c’è questo rischio stavolta, ma lo dico da allenatore: ricordo che dopo sette risultati utili è arrivata Venezia…”.

Su ComoGenoa: “In una serie di belle prestazioni. Va anche detto che nella rimonta si innesca sempre un meccanismo che ti porta in trance agonistica, che ti fa andare oltre la razionalità. Hanno inciso questioni tattiche e mentali: l’ingresso di Mancuso, che ha portato la squadra al 3-4-3, ha inciso. Ma noi avevamo già già giocato così, con Cerri, Mancuso e Cutrone. Ci sono sempre equilibri e spartiti che vanno rispettati”.

Su Canestrelli: “E’ stato pratico, essenziale, semplice nelle giocate quando doveva farlo. Dopo un esordio non facile contro la Spal, ha gestito bene la situazione contro attaccanti molto forti. Ho massima fiducia in lui, lo vedo lavorare molto bene e ha sfruttato questa chance che gli ha offerto la squalifica di Scaglia”.