Benevento, Agostinelli: “C’è uno spiraglio, la squadra ci crede”
Queste le parole del tecnico giallorosso Andrea Agostinelli in sala stampa al termine del match pareggiato contro la Reggina: “Ce n’erano parecchi da recuperare, ho puntato sulla vecchia guardia cercando di pungolarla perché proprio loro possono dare qualcosa in più. Ho rivisto i ragazzi sorridere e la più grande soddisfazione è questa. Addirittura hanno chiesto […]
Queste le parole del tecnico giallorosso Andrea Agostinelli in sala stampa al termine del match pareggiato contro la Reggina: “Ce n’erano parecchi da recuperare, ho puntato sulla vecchia guardia cercando di pungolarla perché proprio loro possono dare qualcosa in più. Ho rivisto i ragazzi sorridere e la più grande soddisfazione è questa. Addirittura hanno chiesto il doppio allenamento, a me non è mai successo, vuol dire che una scintilla è scoccata. Dalla squadra c’è totale disponibilità a seguirmi”.
“Ho cercato di entrare nella testa di ognuno e non posso più aspettare nessuno. Oggi serviva gente disponibile. Lavoriamo una settimana in più con serenità e credibilità. E’ un problema di testa, bisogna alleggerirla. Non ho mai visto vincere un modulo, il 90% dei calciatori ha giocato ad alti livelli. Una piccola parte di tifosi ha visto lo spiraglio ma non mi aspettavo di trovare certo rose e fiori. La cosa migliore dopo il gol è stata la reazione e ciò mi fa sperare”.
“Ho visto una Reggina serena e libera di testa, dava l’idea di poterci mettere ancora più in difficoltà in certi momenti ma il secondo tempo è stato a senso unico e anche se non abbiamo creato tanto alla fine il pareggio è stato giusto”.
“Il presidente mi ha dato un’opportunità insperata e ha stima di me. Mi ha chiamato e chiesto di dare una mano. Ci crede, altrimenti avrebbe potuto scegliere qualcun altro. Polemiche a Malta? Abbiamo raggiunto la salvezza a Natale poi hanno deciso di tirare i remi in barca. Li ringrazio ma non ho nulla da dire. Ora voglio una settimana all’insegna dell’allegria. Ho visto le loro facce, ci credono”.