Reggiana, Diana: “Il passato non lo dimentico ma ora è tempo di festeggiare”
Il tecnico della Reggiana, Aimo Diana, ha elogiato la squadra e si è tolto qualche sassolino dalla scarpa con la vittoria del campionato
Il tecnico della Reggiana, Aimo Diana, ai microfoni di Tuttosport, ha parlato della sua avventura sulla panchina del club granata e della gioia per la vittoria del campionato e il ritorno in Serie B.
Ecco le sue parole
“Molto soddisfatto per aver portato la Reggiana in B, anche se avremmo potuta farcela già l’anno scorso. Sto cominciando a digerire solo adesso il gol su rinvio del portiere del Modena, Riccardo Gagno”.
Orgoglio e qualche sassolino tolto dalla scarpa – “Ho già chiarito con quelle 3-4 persone, alla quali dovevo dire certe cose. Con educazione, ma fermezza. Adesso è tutto bello, felice, è giusto che si festeggi, ma non dimentico che ne ho sentite e lette di tutti i colori sul sottoscritto e sulla squadra eppure in due anni abbiamo fatto 166 punti”.
Il segreto del trionfo – “Quest’anno a volte ci siamo adeguati, proponendo un gioco più verticale, in
base alle caratteristiche dei giocatori e degli avversari. Non avevamo in rosa gente che fa battaglia, ma quando è servito siamo riusciti a diventare anche quel tipo di squadra. È il quid in più per un gruppo e un allenatore”.
Sul futuro – “Il mio contratto si è rinnovato automaticamente con la promozione, non sono quello che rimane solo per vincoli su carta. Bisogna essere convinti del nuovo progetto che ci aspetta e dobbiamo esserlo entrambi: io e la società con cui ho un buon rapporto. Fu così anche l’estate scorsa, quando parlai pure con i giocatori rimasti per capire quanta voglia di rivalsa avessero”.