Ascoli, l’ex Vivarini: “Il Picchio deve trovare serenità. Vedremo se tornerò da avversario al Del Duca”
Le parole dell'ex mister del Picchio
L’ex allenatore dell’Ascoli ed attuale mister del Catanzaro dei sogni (promosso in Serie B) Vincenzo Vivarini ha parlato ai microfoni de Il Corriere Adriatico circa il suo ex club. Di seguito la sua intervista:
Sul successo del suo Catanzaro: “E’ stata la conferma della qualità del mio lavoro. Quando si ha la possibilità di lavorare a lungo termine e poter esprimere le proprie idee ecco che arrivano annate straordinarie come la nostra. Alleno una squadra quadrata, che ha il miglior attacco e la miglior difesa di tutti i campionati. Ha vinto la bontà del lavoro fatto da me, dai giocatori e dalla società che mi ha dato fiducia”.
Sulle altre neo-promosse: “La Feralpisalò è stata la sorpresa più grande, lì ha prevalso un grande lavoro con la continuità del progetto. E’ stato ottimo il lavoro del tecnico Vecchi e del giovanissimo DS Andrea Ferretti, tra l’altro ascolano”.
Sulla Serie B 2022/2023: “Seguo sempre il campionato cadetto che per me è il più bello in assoluto. Ci sono tanti giovani bravi da seguire ed è il campionato con la maggior parte di italiani rispetto alla A. Adesso poi lo sto monitorando con maggiore attenzione. Anche in B si vince dove c’è progettazione e dove si fanno le scelte giuste i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Davanti Frosinone e Genoa hanno qualcosa in più rispetto alle altre. Il Bari sta disputando un campionato straordinario, sinceramente non me lo aspettavo ma merita la classifica che ha. Per la zona retrocessione tutto è ancora possibile, il campionato come sempre è livellato, non esistono squadre ballerine e si deciderà tutto con l’ultima giornata”.
Sull’Ascoli: “E’ una buona squadra, doveva solo trovare solo serenità e tranquillità. Breda è un normalizzatore: ha ridato l’equilibrio che serviva, ha fatto cose semplici ma importantissime. La vittoria sul SudTirol ha ridato maggiore vigore”.
Su Como–Ascoli: “Il Como è uno squadrone, nel vero senso della parole ed infatti puntava a vincere il campionato, ha avuto poi dei problemi ma in squadra ci sono delle grosse individualità anche superiori a quelle dell’Ascoli. I bianconeri hanno ritrovato serenità e possono farcela anche contro il Como, ma devono
o fare molta attenzione a non sottovalutare gli avversari”.
Le similitudini tra Ascoli e Catanzaro ed un giocatore che “ruberebbe” dal Picchio: “L’Ascoli ha diversi giocatori che mi piacciono ma su tutti dico Botteghin. Poi citerei anche Forte, giocatori molto validi, strutturati e affidabili. In Serie B serve gente di spessore come loro. Io di Ascoli sono rimasto innamorato, amo la passione con la quale i tifosi vivono la squadra. A Catanzaro ho ritrovato la stessa passione, sono due realtà che hanno storia e hanno militato in Serie A. Le due tifoserie hanno una passione fuori da ogni logica che si riaccende forte quando ci sono i risultati”.
Su un possibile ritorno al “Del Duca” da avversario: “Vedremo. Intanto penso al rinnovo con il Catanzaro, non do nulla per scontato”.