21 Aprile 2023

ESCLUSIVA PSB – Borgobello: “Ternana-Venezia? Sarà una gara appassionante. Palumbo e Pohjanpalo insostituibili”

Le parole dell'ex attaccante in vista della sfida di domenica

Borgobello

Massimo Borgobello, ex attaccante della Ternana

In vista di Ternana-Venezia, in programma domenica alle ore 16,15 la nostra redazione ha contattato in esclusiva Massimo Borgobello, doppio ex della sfida. Bomber indimenticato soprattutto per i tifosi rossoverdi, frutto di 74 gol messi a referto con le Fere. Ecco le sue parole ai nostri microfoni.

Domenica al “Liberati” si affrontano Ternana e Venezia. Le fere stazionano a centro classifica a -3 dai play-off e sono reduci dal successo in rimonta sul Pisa; un po’ più giù troviamo i lagunari, a +2 sulla zona play-out, ma caricati da 3 vittorie nelle ultime 4 partite. Che gara ti aspetti?

“Da come l’hai descritta tu dovrebbe essere una gara bella e appassionante, con due squadre che vengono da risultati importanti e sono in forma sia fisicamente che mentalmente. Quindi mi aspetto una partita dove i punti pesano, con il Venezia che forse ne ha più bisogno della Ternana per salvarsi. Sarà una bella gara anche per come giocano le squadre e probabilmente ci saranno tanti gol. Da sportivo lo spero”.

Come giudichi nel complesso la stagione degli umbri? Ti ha sorpreso, ad un certo punto, l’esonero di Lucarelli che aveva addirittura portato la squadra in vetta a inizio stagione?

“Non tutte le scelte sono azzeccate. La Ternana era partita, per il mercato e per la visione che aveva del campionato, per fare molto bene e per fare i play-off, magari poteva essere una outsider per vincere il campionato. Poi quando all’inizio alcune aspettative vengono disattese, il presidente decide di cambiare. Ha cambiato facendo qualcosa di completamente diverso rispetto a Lucarelli prendendo Andreazzoli, con un mercato che non aveva fatto lui e con giocatori – mia supposizione – non ideali per lui. Però non è andata e quindi è stato richiamato Lucarelli, che conosce molto bene la squadra e l’ambiente e porterà sicuramente, grazie anche ai valori piuttosto importanti della rosa, la barca in salvo intanto. La classifica infatti è molto corta, basta una vittoria del Venezia a Terni per rientrare nel calderone dei play-out, bisogna stare attenti”.

In merito agli ospiti, l’anno scorso erano in Serie A e adesso si trovano a lottare per non retrocedere. Da ex giocatore incide così tanto nella testa di un calciatore appunto il fatto di essere scesi di categoria?

“Serie A e B sono due mondi diversi. Ho visto giocare il Venezia e posso dirti che ha dei giocatori, individualmente parlando, fortissimi. Forse non avevano trovato l’amalgama giusta anche perché ci sono parecchi stranieri, a differenza di quanto sta riuscendo a fare adesso mister Vanoli. Nelle partite che ho visto degli arancioneroverdi, ad esempio la gara d’andata con la Ternana, avevano giocato molto bene e vinto con merito. Dispone di giocatori che forse potrebbero fare una categoria superiore. Quando in B riesci a metterti nelle condizioni giuste non solo con tecnica ma anche con corsa, cattiveria, voglia e agonismo, esalti anche le caratteristiche tecniche che hai“.

A livello individuale ti cito due nomi da una parte e dall’altra: Palumbo e Pohjanpalo, assoluti protagonisti delle rispettivi squadre, il primo con gli assist, il secondo con i gol. Possiamo reputarli insostituibili negli scacchieri di Lucarelli e Vanoli?

“Penso proprio di sì nel senso che la qualità che dà Palumbo alla Ternana e la concretezza che dà Pohjanpalo al Venezia sono fattori essenziali per entrambe. Ci sono i numeri che parlano: in questa stagione sono insostituibili, fermo restando che poi ogni stagione fa storia a sè”.

Che ricordi ti legano alle due piazze?

“A Terni sono stato tanti anni, sono quello che ha fatto più gol dal dopoguerra, ho vinto dei campionati, ho parte della mia famiglia, torno spesso volentieri e ho vissuto bene. Ho dato delle soddisfazioni ai tifosi: questo mi rende contento e mi gratifica perché ho gratificato altri. Il Venezia mi ricorda il fatto che sono riuscito ad arrivare in Serie A che era il mio sogno da bambino. Quindi sono legato ad entrambe le piazze: più a Terni perché ci ho passato più tempo, Venezia soprattutto per la A anche se ci sono stato non molto”.

Tra i tuoi assistiti c’è Odogwu del Südtirol, autentiche sorprese della cadetteria. Quali sono le sensazioni del ragazzo per questa stagione straordinaria?

“Innanzitutto penso che tra due settimane sarò allo stadio per vedere gli altoatesini. Lui si sta trovando alla grande, la squadra sta facendo molto bene giocando un calcio attento, accorto, è difficile fargli gol. I risultati sono incredibili considerando che parliamo di una neopromossa. Adesso sono un po’ in calo ma il loro obiettivo di salvezza l’hanno ampiamente ottenuto. Spero che riescano a fare anche i play-off, mancano 5 partite e può succedere di tutto”.