Genoa, Gilardino: “Domani giocheremo quasi in casa. Autostima ed entusiasmo le nostre parole chiave”
Le parole di Gilardino in vista del Cittadella
Gilardino, tecnico del Genoa, ha parlato in conferenza stampa in vista della trasferta col Cittadella. Ecco le sue parole, riportate da TMW:
Arriva la partita di Cittadella. Giocherete quasi in casa, che partita deve fare il Genoa?
“Credo che la partita di domani comprenda due parole molto chiare e due parole chiave: autostima ed entusiasmo. Autostima che questa squadra ha sempre dimostrato di avere, autostima nel gruppo, nelle proprie capacità e grandissima fiducia in quello che riesce a trasmettere. La seconda è l’entusiasmo che siamo stati bravi a crearlo e trasportarlo. Domani giocheremo quasi in casa perché abbiamo un popolo che ci segue e trascina in casa e fuori”.
Come sta Sturaro?
“E’ già da un paio di giorni che si allena con la squadra, è una risorsa ottima”.
Ovviamente si deve ragionare partita per partita e ogni partita deve essere affrontata con determinazione. Ma c’è la consapevolezza che le prossime due trasferte possono rappresentare lo scatto se non decisivo ma quasi per l’obiettivo?
“Penso alla gara di domani e penso al Cittadella. A questa società e questa squadra che negli ultimi sei anni hanno portato ad una finale playoff, ad una semifinale e ad un quarto playoff. Penso a questa partita e a come è meritevole il percorso Cittadella e al lavoro fatto. Non è una matricola che si affaccia a questa categoria ma conosce benissimo questo capponato. So e sappiamo tutti l’importanza della gara e l’approccio alla partita in un ambiente particolare dove noi avremo tanti tifosi a seguito e dove dovrà esserci entusamo ma anche da battagliare su ogni pallone. Ci saranno più partite all’interno della gara”.
La vetta però può essere più vicina?
“Siamo ancora un po’ distanti dalla vetta, dall’obiettivo. Valuto partita dopo partita e a quello che ci dice la quotidianità è la partita di domani. Bisogna essere focalizzati dentro la gara. E’ normale che passano le partite e i punti pesano ma questa squadra ha sempre dimostrato un grande valore non solo tecnico ma umano per approcciarsi a questo tipo di partite. Sono fiducioso e confido in questa squadra che domani sarà una buona partita”.
Il ritorno di Vogliacco porterà Criscito più avanti?
“Può essere questo tipo di soluzione. Come linea centrale Martinez e Vogliacco ci danno situazioni e garanzie. Mimmo da braccetto ha fatto molto bene, lui può farlo quel ruolo e lo può fare molto bene. Gli chiedo di fare un ruolo, è apprezzabile questa cosa però so che all’interno dell’assetto tattico e in difesa ho scelta e cambiamenti di uomini”.
Gudmundsson e Coda non hanno trovato il gol contro il Perugia?
“Non mi preoccupo e non mi preoccuperei se in partite di questo tipo gli attaccanti non sono andati in gol perché hanno svolto un gran lavoro per la squadra. La richiesta per un attaccante è la ricerca del gol, ma è anche nella loro testa ed è la loro volontà. Mi auguro che già da domani possa essere una partita importante per loro”.
Cosa ha portato la sconfitta dell’andata col Cittadella?
“E’ quello su cui ho sempre voluto battere io. Il campionato ha detto questo in passato. Quando passano le partite c’è molto equilibrio perchè ci sono squadre che si vogliono salvare perchè sono affamate di punti, squadre che lottano per il campionato e squadre per i playoff”.
Ha chiamato i tifosi del Genoa “popolo”.
“E’ stata una cosa mia personale. Per l’affetto che ci danno e sentiamo nei loro confronti. Qui sono passati tanti allenatori che hanno fatto qualcosa di importante per questa società. Per me è sempre un sogno potermi sedere in panchina e allenare questa squadra e vedere uno spettacolo del genere in casa e fuori”.
I complimenti di Strootman che l’ha definita “unico”.
“Io cerco di leggere il meno possibile e guardare il meno possibile ma mi informo. Fa molto piacere, è gratificante. E’ ancora più gratificante vedere quello che fanno in campo e quello che un allenatore riesce a trasmettere loro in campo. Strootman come tutti si è messo a disposizione fin da subito, sia sotto l’aspetto tattico e umano per riuscire a costruire qualcosa di forte”.
L’osmosi fra te e lo spogliatoio.
“Chi ha la possibilità di confrontarsi con me c’è comunicazione e confronto. Essere diretti è stata una cosa importante, sia nel bene – perchè ci sono state tante cose positive – e anche quando ho dovuto dire qualche cosa che qualcuno avrebbe potuto prenderla un po’ male. Ci sono stati pochi di questi momenti che sono stati più positivi ma ho avuto un rapporto diretto con loro. Bisogna continuare così. E’ fondamentale avere autostima ed entusiasmo che ci deve accompagnare da qui alla fine”.
A Bari parlano di raggiungere il sogno promozione.
“Ha già risposto il direttore Ottolini. Io penso a domani e basta”.