22 Aprile 2023

Al Sinigaglia festival del rigore e delle emozioni: tre penalty e pari tra Como e Ascoli

Dionisi dal dischetto porta in vantaggio il Picchio. Cerri prima fallisce e poi realizza dagli undici metri il gol dell'1-1

Photo by Claudio Villa/Getty Images - Via One Football

Raggiungere la salvezza il prima possibile, poi si vedrà. Como e Ascoli scendono in campo, allo stadio Sinigaglia, con l’obiettivo di conquistare punti importanti per allontanarsi definitivamente dalla zona playout – i lariani sono attualmente a +4, il Picchio a +5 – e per tenere viva la fiammella del sogno playoff. La squadra di Longo è reduce dalla vittoria sfumata allo scadere con il Bari, mentre i bianconeri sono in fiducia dopo il successo pesante ottenuto con il Südtirol. 

PRIMO TEMPO

In avvio entrambe le formazioni attaccano portando in avanti diversi uomini, ma così facendo restano scoperte dietro e si rendono vulnerabili alle ripartenze avversarie. Proprio in questo modo il Como trova il vantaggio sull’asse Ioannou-Cerri, che però viene annullato per un fuorigioco millimetrico dello stesso attaccante. Ma il Picchio, seppur senza subire danni concreti, resta scottato dall’accaduto e quindi adesso decide di impostare la manovra offensiva in maniera più ragionata. Invece i lariani provano a sfondare sulle fasce, in particolare su quella sinistra grazie alla spinta insistente di Ioannou. Al 24’ i biancoblù si fanno di nuovo pericolosi con la combinazione Ioannou-Cerri: il cipriota offre un ottimo pallone in area al centravanti, che però spara alto. Le vie della retroguardia bianconera sono intasate, allora Ioannou – il più ispirato dei biancoblù – si mette in proprio e cerca l’azione personale: la sua botta dalla distanza termina a lato di poco. L’Ascoli, non avendo spazi liberi da assaltare, si affida alla soluzione da fuori, ma senza mai impensierire Gomis. Ancora Cerri, innescato da Vignali con un cross dalla linea di fondo, va vicino al vantaggio con un tocco di punta che centra il palo. Il Como attacca, il Picchio si difende, la partita resta bloccata sullo 0-0. 

SECONDO TEMPO

I bianconeri tornano in campo con uno spirito più propositivo e arrembante. I lariani, come nel primo tempo, cercano di colpire grazie alla spinta delle fasce: Parigini, entrato al posto di Vignali, serve Cerri a centro area, impreciso nel colpo di testa. Al 66’ arriva il primo episodio che svolta il match. Proia calcia in modo non irresistibile da fuori, Gomis respinge goffamente e, sulla ribattuta, si fionda Dionisi, finito a terra dopo un contatto con il portiere senegalese. Per l’arbitro Ayroldi – e per il Var – lo scontro è tale da concedere il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Dionisi, che spiazza Gomis e firma l’1-0. Ma il Como non si abbatte e ruggisce subito: Cerri mette in mezzo un pallone, toccato con il braccio da Simic. Penalty, questa volta per i lariani. Dagli undici metri ci va proprio Cerri, ma si fa ipnotizzare da Leali: parato. I biancoblù però non si lasciano scoraggiare e continuano a spingere. Chajia piazza un bel cross per Parigini, che di testa centra clamorosamente la traversa a Leali battuto. Ma il Sinigaglia oggi è una pentola che ribolle di emozioni. Gabrielloni crossa e c’è un altro tocco di mano in area bianconera, del subentrato Bellusci: calcio di rigore, il terzo di giornata. Cerri si ripresenta con coraggio dal dischetto e questa volta non sbaglia: 1-1. E i lariani non si accontentano del pareggio, si fiondando in avanti alla ricerca della vittoria. Ma ormai non c’è più tempo: la battaglia tra Como e Ascoli termina in parità.