Modena-SPAL, Oddo: “La squadra è viva. Il nome da Campione del Mondo aiuta all’inizio, poi bisogna vincere”
Le parole del mister dopo il pareggio.
Le parole di Oddo dopo il pareggio contro il Modena.
Le dichiarazioni di Oddo
“Non è semplice giocare in queste condizioni di classifica. Il Modena è una squadra praticamente salva, l’unico loro obiettivo può essere agguantare i playoff. Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, ma ci è mancata un po’ di cattiveria. Nel secondo il Modena ci ha messo sotto pressione. Il rammarico rimane perchè nel primo tempo potevamo capitalizzare di più. Nainggolan ha chiesto il cambio per un dolore da crampo. Nelle ultime 4 partite siamo sempre stati questi, facendo risultato. Il lato positivo di oggi è che abbiamo avuto più solidità. Il merito è dei ragazzi. Io sono qui da 2 mesi e non ho potuto modificare tutto, anche perchè non conoscevo bene la squadra. Bisogna migliorare perchè la situazione di classifica è precaria e abbiamo subito troppi gol nella stagione. Se avessero fatto gol nel secondo tempo, sarebbe stato per bravura loro e non per errori nostri.
E’ impossibile averne un altro come Nainggolan. Ogni volta che sostituiamo un giocatore con determinate caratteristiche, la squadra cambia inevitabilmente. Speravo in qualche attacco in più da parte di Rauti. Fiordaliso l’ho messo per aumentare la qualità dei cross. Meccariello è estremamente importante per me, Arena non dovrebbe avere problemi seri per la prossima. Trippaldelli ha più forza fisica per contrastare Oukhadda, perciò ho scelto lui come titolare. Deve solo alzare il livello d’attenzione durante i 90 minuti. Mi danno più fastidio i punti persi con il Brescia, rispetto a quelli persi oggi; nel primo tempo saremmo potuti passare in vantaggio, ma comunque rimane un pareggio importante. Vogliamo la vittoria domenica prossima.
La squadra è in crescita ed è viva. Il mio Pescara del 2016 era una squadra con altre caratteristiche rispetto alla SPAL del 2023. La SPAL deve fare i punti non il bel gioco, anche se penso che il bel gioco porti le vittorie. Ma ci vuole tempo per fare un certo tipo di calcio. Il bello è la funzionalità secondo le qualità di una rosa. Il mio nome da Campione del Mondo aiuta all’inizio, però la credibilità vale un mese e mezzo; devi fare i punti e se sei bravo ti prende il Sassuolo, poi la Juve e il Real Madrid. Siamo troppo legati al risultato. Grosso ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, vincendo alla grande il campionato di Serie B. Serve la vittoria. L’anno scorso sono subentrato a Padova e ho perso la finale di playoff”.