L’MVP di PSB – La doppia cifra è vicina, la Serie A ancor di più: Gudmundsson, professione trascinatore
L'islandese, sempre più trascinatore del Genoa verso la Serie A, è il nostro MVP della 34^ giornata
Il Genoa batte di misura il Cittadella nel match andato in scena al “Tombolato” nel sabato di Serie B, valido per la trentaquattresima giornata del campionato cadetto, e, a quattro turni dal traguardo, vede non solo il prioritario obiettivo di promozione diretta a un passo ma, contestualmente, anche il primo posto del Frosinone – apparentemente imprendibile fino a qualche settimana fa – ora distante appena due lunghezze.
Una gara, quella in terra veneta, fortemente indirizzata dall’espulsione rimediata al 43‘ del primo tempo da Giraudo ma che ha visto il muro granata resistere fino a una manciata di minuti dal termine: al 71‘, infatti, è il solito Gudmundsson a battere Kastrati al termine di una bellissima azione corale da parte dell’attacco di Gilardino.
Dopo una prima frazione decisamente in ombra, l’11 ospite si è caricato sulle spalle i suoi, colpendo prima una traversa al 47‘ e poi tramutando in oro un bell’invito di Coda al limite dell’area dopo un pregevole scambio in velocità.
Una stagione da urlo, quella dell’islandese, impostosi da subito come uno dei pilastri e principali leader tecnici della truppa ligure dopo la cocente retrocessione patita da parte del Grifone nella scorsa annata. Giunto in Italia a gennaio 2022 dall’AZ Alkmaar, infatti, l’islandese ha comprensibilmente faticato a imporsi nei primi mesi nella massima serie italiana in una compagine, quella allora guidata da Blessin, certamente più organizzata dietro rispetto alle precedenti gestioni Ballardini e Shevchenko, ma con pochissime idee dalla cintola in su, che porterà di conseguenza il club più antico del nostro calcio a dover ripartire dai cadetti. I primi sei mesi sotto la Lanterna, pertanto, si concludono con appena una rete in 12 presenze e con una grossissima delusione sportiva sul piano personale e collettivo.
In Serie B, invece, il classe 97′ si sta rivelando un autentico fattore: con il suddetto, pesantissimo sigillo contro la squadra di Gorini, infatti, la funambolica seconda punta/ala nativa di Reykjavik è arrivata a quota 9 nella classifica marcatori, cui si aggiungono anche 4 preziosissimi assist: solo un totem del calibro dell’Hispanico ha fatto meglio di lui in stagione sul piano realizzativo per la compagine genovese.
Oltre ai numeri, però, a lasciare sbalorditi è la continuità con cui il calciatore si sta rivelando una delle armi più efficaci del Genoa, oltre che profilo tra i più interessanti, determinanti e incisivi della categoria: dalla qualità nel duettare col compagno a quella nel creare superiorità numerica nell’uno contro uno, dalle sublimi doti da rifinitore alla freddezza sempre più glaciale sottoporta, Albert ha stupito – e continua a stupire – gli appassionati del campionato cadetto.
Un rendimento, quello del frutto dei settori giovanili di KR Reykjavik, Heerenveen e PSV Eindhoven, che ha ovviamente acceso le sirene dei club di categoria superiore, fisiologicamente ammaliate dalle notevoli qualità palesate dallo stesso.
Una Serie A, però, che Gudmundsson ha prima intenzione di guadagnarsi con il suo Genoa, magari centrando anche l’oramai vicinissima doppia cifra: due obiettivi mai così vicini che nel giro di pochissimo tempo potrebbero finalmente diventare – meritatamente, ambo i lati – piacevolissima realtà.