Modena, Magnino: “Appena raggiungeremo la salvezza proveremo ad agganciare la zona playoff”
Il centrocampista alza l'asticella in vista del rush finale
Il Modena vuole chiudere in bellezza questa stagione.
I canarini, al ritorno in B dopo ben 6 anni, dopo un campionato altalenante e spesso vissuto vicino alla zona play-out adesso sognano di poter agganciare la zona playoff. Tremolada e compagni, infatti, hanno 2 punti in meno rispetto alla Reggina attualmente ottava in classifica.
Come riporta tuttomodenaweb.com Luca Magnino, centrocampista dei gialloblu, è intervenuto così durante la trasmissione Twitch di Goal.com:
“Il mio soprannome Magnusson? Tutto è partito dal nostro addetto stampa. Più di metà dello spogliatoio mi chiama così. È una genialata di Antonio Montefusco”.
Sul campionato. “Il campionato è talmente equilibrato che, appena raggiungeremo la salvezza, proveremo ad agganciare la zona playoff”.
Sul gol di Gagno durante lo scorso campionato. “Il gol di Gagno? Sul rinvio mi son girato verso di lui come per dirgli: “è lunghissimo, perchè?…rinvia bene!” Mancava poco al 90esimo, è stata una delle emozioni più importanti che abbia mai provato”.
Sulla sua esperienza in serie A. “Mi sono allenato all’Udinese con giocatori di una qualità incredibile. Ho imparato tanto. Pensandoci ora ero sicuramente troppo timido. Potessi tornare indietro sarei più spavaldo e proverei a “rubare” qualcosa in più. Con l’Inter è la mia unica panchina in A con Del Neri, ad un certo punto si gira verso la panchina e dice a qualcuno di andarsi a scaldare ma non abbiamo capito chi”.
Sulla prima esperienza tra i professionisti. “Dopo tre o quattro giorni sono partito subito per Caserta in Serie C e da lì è iniziato il mio percorso nei professionisti”.
Sulle differenze tra le varie categorie. “Dalla B alla A è un salto di categoria enorme, il più grosso. Tra la C e la B c’è differenza ma non è così netta. Chi fa il salto da B a A ha talento e qualità”.
Su Tremolada. “One Piece? Tremolada coinvolge tutto lo spogliatoio, è “One Piece dipendente” ma lui è veramente il numero uno. Io corro”.