Brescia-Cosenza, Gastaldello: “Domani sarà una finale. Credo nella salvezza”
Le dichiarazioni del tecnico
Daniele Gastaldello, tecnico del Brescia, ha parlato alla stampa alla vigilia della gara contro il Cosenza.
Queste le sue parole, riportate da TMW:
“Veniamo da tre ottime partite in cui per fortuna sono arrivati anche i punti. Domani sarà come una finale, contro una squadra molto difficile da affrontare, per cui i miei ragazzi dovranno avere molto rispetto. Il Cosenza nelle ultime sei gare ha totalizzato tre vittorie e tre pareggi, subendo un solo gol, ha battuto anche il Frosinone; noi vogliamo però giocarci la nostra partita, avendo quella voglia di fare risultato che abbiamo avuto nelle ultime gare. Un mese e mezzo fa dissi che ci credevo, perché vedevo come la squadra si allenava, abbiamo avuto dei riscontri sul campo, ora però va fatto un altro passo a livello di qualità e finalizzazione, perché altrimenti ciò che abbiamo fatto fino a ora non basterà. Andiamo avanti, con la mentalità che abbiamo costruito fino a ora. Sapere che ci sarà tanta gente allo stadio ci gratifica, riportare tanti tifosi al Rigamonti è come una vittoria. Ci mancano dei giocatori, ma quelli che ho a disposizione ci metteranno tutto il loro impegno, anzi vorranno dimostrare che le scelte che ho fatto fino a ora sono state sbagliate. Con me gioca chi ha lo spirito giusto, mi dispiace per chi è squalificato, ma chi giocherà domani avrà la chance di dimostrare di poter stare nel Brescia. Ho preparato un piano partita, abbiamo la possibilità di poter cambiare il nostro modo di giocare, con dei giocatori che rientrano con altre caratteristiche. Ho in mente diverse possibilità, vedremo dopo la rifinitura. Il Brescia entrerà in campo per vincere, come abbiamo fatto anche contro le più forti. Questa è la mentalità che ho io e ciò che cerco di trasmettere ai miei ragazzi. I rischi ci sono sempre. Forse ci può essere troppa tensione. La partita va approcciata alla giusta maniera, ho visto i ragazzi carichi. Bisogna arrivare con la giusta concentrazione, la partita poi si carica da sola. Abbiamo le armi per far male, loro poi sono forti in contropiede e non dovremo concederglieli“.