Pisa, Corrado: “Non siamo contenti dei risultati, la squadra è fragile e non riesce a reagire”
Il DG manifesta le proprie sensazioni negative
Giovanni Corrado, Direttore Generale del Pisa, ha parlato dopo il KO interno patito contro il Frosinone. Ecco le sue dichiarazioni raccolte da sestaporta.news: “Questa è una squadra fragile in questo momento ed è fragile non solo nelle difficoltà ma anche nei momenti positivi. Nonostante il Pisa è passato in vantaggio non riesce a reagire dal punto di vista emotivo. È una fragilità strutturale. Piove tra l’altro sul bagnato perché anche l’episodio del gol di Garritano è significativo. Gli episodi vanno dalla tua parte quando sei bravo a portarli dalla sua parte.
La squadra è fragile e quali siano le ragioni di questa fragilità è difficile da spiegare. Quando mentalmente non si è sereni tutti i tentativi finiscono per essere vani. Stabilire oggi qual è il Pisa è difficile. Logicamente non siamo contenti dei risultati, il livello tecnico dei giocatori e dell’allenatore è il medesimo di quando fai 14 partite senza perdere. È una squadra che nei playoff se ci arriviamo partirebbe da ultima. Noi abbiamo le convinzioni di avere una squadra forte e il livello tecnico è il medesimo. Tanto ha inciso il problema mentale.
Dopo la sosta la squadra ha sempre fatto fatica a mantenere un alto livello di prestazioni. La fragilità è arrivata oggi nel momento migliore ed ecco perché secondo me è strutturale. Quando sei ambizioso sicuramente cerchi sempre di raggiungere il meglio. Ogni risultato negativo per noi è un momento su cui riflettere e su cui capire perché è avvenuto. Abbiamo recuperato tante posizioni e siamo arrivati anche a giocarci qualcosa di importante. Ora dobbiamo resettare e capire perché questa squadra non riesce a reagire. Poi si faranno le valutazioni ed è indubbio che quando si lavora si fanno determinate valutazioni, si costruisce una squadra che possa ambire a delle posizioni, ci sono tante situazioni, andamenti e infortuni e si cerca di capire quando e dove si è sbagliato.
Sto cercando di mantenere un equilibrio. Questo è un campionato difficile e rischiano di retrocedere squadre che hanno fatto dei playoff con noi l’anno scorso. Se c’è stata qualche valutazione errata la faremo. Non siamo ai margini dei playout, ma ai margini dei playoff. La testa in questo mestiere incide più di tutto il resto. Quando a livello mentale non sei tranquillo, non sei sereno e non giochi bene e questo vale anche al contrario. Tutto diventa difficile. Il Pisa era una squadra che andava in svantaggio e rimontava.
La fragilità strutturale si risolve soprattutto internamente e poi si valuta sul mercato come intervenire. All’anno prossimo si deve pensare alla fine della stagione perché bisogna pensare al rispetto dei tifosi e dei giocatori. La contestazione non mi sorprende perché il tifo nerazzurro che da tanto è giusto che riceva tanto. A loro dico che non si dimentichino che i giocatori stanno dando tanto. Una persona fragile va supportata ed è l’unico modo per dare di più. Non abbiamo una squadra che non vuole raggiungere il risultato“.