Venezia, Candela: “Soddisfatti della salvezza, proveremo a fare 6 punti per i playoff. Se ci arrivassimo, saremmo mina vagante”
Il calciatore non pone limiti
Tra i migliori della stagione del Venezia, il laterale destro arancioneroverde Antonio Candela ha parlato quest’oggi in conferenza stampa.
Ecco le dichiarazioni, riprese da Trivenetogoal.it:
“Siamo molto soddisfatti, perché la salvezza è arrivata come volevamo e come speravamo, cioè, appunto, con qualche giornata di anticipo, il che ci permette di affrontare le ultime gare con più spensieratezza e libertà. E’ stato un anno difficile, in cui tutti abbiamo fatto sacrifici. Non era scontato il fatto di conquistare la salvezza con due giornate di anticipo.
Ora ci proveremo per i playoff, ma dopo aver raggiunto il nostro obiettivo primario, tutto quello che viene dopo è qualche cosa in più. Stiamo preparando la partita già ad inizio di questa settimana. Sappiamo che il Perugia gioca uomo su uomo, ma sappiamo che possiamo fargli male in contropiede. La prepariamo su quello, dunque.
Secondo me dopo la partita contro il Sudtirol in casa: da allora abbiamo cambiato un po’ mentalità e anche motore. Abbiamo fatto anche un filotto di vittorie, verso gennaio. Sicuramente ci eravamo resi conto che dovevamo spingere. Paura magari no, ma di certo la consapevolezza che, se non avessimo dato tutto, avremmo rischiato forte. Abbiamo cercato continuamente i tre punti e questo ci ha portati ad arrivare più alto.
Se arriviamo ai playoff saremo mina vagante? Credo proprio di sì. Alla fine penso, infatti, che conti chi arriva più in forma. Ci saranno sicuramente squadre più attrezzate di noi, vedi Cagliari e Bari, ma noi siamo una squadra di livello, che sta anche bene fisicamente. Proveremo a farne sei di punti. Non dobbiamo fare calcoli, ma pensare a vincere entrambe le prossime gare,. Di certo, di fronte ai nostri tifosi, vogliamo chiudere con una vittoria.
Indubbiamente il ruolo di quinto è molto dispendioso, devi avere anche le caratteristiche di tanta corsa. Io, Zampano ma pure Ciervo le abbiamo. Ma a tutto questo va aggiunto anche l’allenamento, e anche il metodo. Tutto questo messo insieme ci consente di avere una preparazione ottimale, che ci permette quindi di andare forti, sia in allenamento che in partita.
Ho vissuto, nel Genoa, il percorso del settore giovanile, quindi chiaramente mi fa piacere. Era prevedibile questo esito, per la rosa che ha. Sono giunto qui in punta di piedi, ma non vedevo l’ora di mettere in mostra le mie qualità. Il minutaggio e la possibilità di giocare permettono oltretutto di migliorare e rischiare di più. Mi sento, appunto, migliorato e cresciuto, come del resto tutta la squadra”.