Reggina, Cardona: “Il futuro di questa squadra è solidissimo! Molti in questi mesi hanno parlato ma siamo stati sempre in silenzio a lavorare”
Le parole in conferenza stampa del presidente della Reggina
Il presidente della Reggina Marcello Cardona ha parlato in conferenza stampa circa la situazione societaria degli amaranto dopo la riduzione della penalizzazione arrivata nella giornata di ieri. Di seguito le sue parole raccolte dalla nostra redazione:
“Come abbiamo sempre fatto, la trasparenza e la comunicazione sono fondamentali. Dopo quello che ieri la giustizia sportiva ha deciso ovviamente bisogna fare un punto della situazione. E’ bene, prima di tirare qualsiasi somma e dare un giudio, parlare. La Reggina non ricorrerà al Coni. La Reggina l’anno scorso, di questi tempi, era una società che non esisteva e questa città ha avuto la fortuna di trovare un imprenditore che ha investito in una società piena di debiti. Come sappiamo c’è una legge dello Stato che in pochi mesi consente di ristrutturare il debito e noi ci siamo affacciati in modo trasparente e legale per ristrutturarlo.
Questo debito, purtroppo, la società lo porta da tanti anni e noi siamo stati i primi ad affacciarci a questa legge. Nei primi mesi abbiamo provato ad affrontare i creditori per risolvere la situazione, ma era davvero drammatica. Un giorno andai a trovare la squadra prima di Perugia (il match non giocato), all’albergo a Roma nella quale soggiornava la squadra un signore si avvicinò e mi disse che in quell’albergo, nel 2021, c’era una parcella da pagare di 7.000 euro. Noi abbiamo cercato di dialogare con loro, il tribunale esamina la posizione societaria nominando un commissario dandogli le chiavi economiche. Dopodichè sono arrivate le scadenze, noi chiediamo al tribunale e per la protezione dei creditori ci blocca e ci dice di non pagare gli emolumenti del 16 febbraio e del 16 marzo, dicendoci inoltre di non pagare i giocatori che avevano lasciato la società nel mercato di gennaio. Abbiamo un profondo rispetto delle istituzioni, per noi è stato complicato anche dal punto di vista dei rapporti nonostante abbiamo degli ottimi rapporti con i vertici della federazione. Siamo stati deferiti e abbiamo rischiato addirittura 12 punti di penalizzazione. Ho letto tanto in questo periodo, e ho visto dei comportamenti pessimi da parte di qualcuno nei confronti della società e della nostra città. Non possiamo essere messi in discussione, abbiamo sempre fatto tutto in maniera lineare. Reggio Calabria è una città piena di gente per bene, fatta di fatica e lavoro e non possiamo mettere in dubbio l’onorabilità di chi la mattina si alza la mattina e va a lavorare. I punti di penalizzazione sono semplicemente per questioni amministrative, non per illeciti sportivi!. Proprio per questo ci hanno dato tot punti invece di tot, in tutti e due i gradi.
Bisogna riconoscere che Saladini è stato l’UNICO a risanare una società con un monte debitorio altissimo. Tutti parlano e tutti dicono sui debiti, chi ci ha criticato poi ha cambiato cinque allenatori, hanno cambiato giocatori e quant’altro. Io oggi garantisco che se c’è qualcosa che non va prima vado dai miei concittadini e poi da chi di dovere per parlare. Oggi sono qui per questo, tutti devono essere informati di qualsiasi cosa. Durante l’iter processuale sportivo c’è stato un atteggiamento di riconoscimento verso le nostre azioni. Hanno riconosciuto il fatto che potevamo subito pagare e lo abbiamo chiesto. Siamo pronti, davanti a tutti, a garantire la solidità del club. Tutti noi sappiamo che bisogna garantire e dimostrare la solidità economica per la vita di un club. Noi abbiamo sempre detto che saremmo arrivati fino in fondo e lo faremo. Siamo dentro un sistema sportivo che rispettiamo, che prevede tante questioni importanti, la federazione ha fatto ciò che doveva fare e ritengo giusto l’iter che la Reggina ha subito e loro come noi sono stati chiari e trasparenti. Siamo tornati dov’eravamo, nel range importante dei play-off. Siamo dentro con un team importantissimo, avendo la sicurezza di avere un allenatore forte ed importante. Questa società deve essere sanata, deve essere in grado di fare progettazioni importanti che sono già in atto e non appena il tribunale risolverà tutto ciò, le cose cambieranno. La Reggina è una società che VUOLE rispettare le regole e le istituzioni. Abbiamo ottenuti dei successi societari inimmaginabili, oggi probabilmente non ci saremmo stati e saremmo stati a parlare al Bar del passato di questa squadra. Guardando la classifica, sia guardando i punti fatti in casa sia quelli fuori siamo sempre sesti in classifica.
Tra 20-25 giorni ci sarà uno step importantissimo, siamo fiduciosi. Voglio ringraziare il dottor Brunori, lavoro pazzesco. E ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato in questa situazione durissima in questi mesi, dimostrando la nostra buona fede e la nostra linearità. Guardiamo al futuro con una serenità pazzesca. Nel progetto di ristrutturazione sono state date tutte le garanzie, è già tutto scritto, è già formale. La Reggina, dicendolo chiaramente, ha rischiato di tornare a giocare la promozione. Nessuno in città lo meritava, dobbiamo solo dire grazie a Felice Saladini. Questa mattina ho chiamato il presidente Mauro Balata per comunicare la nostra decisione e lui mi ha risposto dicendomi che dobbiamo lavorare tutti insieme per il calcio italiano e ciò è straordinario. Noi non vogliamo assolutamente che i play-off vengano fermati.
Sul futuro e sulla Serie B 22/23: “Il piano di ristrutturazione è stato presentato a dicembre e tra 20/25/30 giorni si dovrebbe arrivare ad una conclusione definitiva. La Reggina, credo, sarà una società che si presenterà con i conti a posto. Tutta questa situazione, a livello economico, è pazzesco. Poter progettare solo con il segno più nei conti. Qualcuno ci ha detto che dovevamo prendere lezioni da altri. Un giorno scrissero sui social che dovevo entrare nello spogliatoio e prendere a schiaffi tutti quanti per una sconfitta. Non è da me. Personalmente sono molto fiero di quello che ha fatto la Reggina, abbiamo preso un allenatore che ha passato un anno difficile a Brescia. Qualcuno ha scritto tante cose di cui non siamo a conoscenza. Sul mercato? Potremo farlo tranquillamente, diventeremo una società sana, come potremmo non farlo?!. Quest’anno non abbiamo fatto il mercato di gennaio per il passato, bisogna sempre ricordarlo. La famosa asticella di cui parlammo è il consolidamento della società, non arriva il magnate e prende Lukaku o altri. A giugno il settore giovanile sarà rimpinguato di 30 giocatori, ieri ho visto un ragazzo che viene dal nord Europa che avrei portato direttamente a Bari a farlo giocare. Siamo dentro i play-off, mancano due partite che per noi sono abbordabili”.
Rispetto al “mal di pancia” e il malaugurio delle altre società: “Nessuno può dire, se non il commissario che il piano sia debole o forte. A qualcuno piacerebbe che le cose andassero male, ecco perchè è importante rispettare le istituzioni. Le garanzie per tutto ci sono già, tutto ciò che si dice è inutile. Non voglio fare polemiche, siamo in un posto meraviglioso. Noi abbiamo un progetto tecnico importante, che scinde da quello societario. La Reggina resterà per sempre, i giocatori, allenatori, presidenti se ne andranno tutti. Inzaghi è una persona straordinaria, una persona per bene, amante del calcio e lui sa ,che ha a che fare con persone per bene. I ragazzi, quando hanno perso, erano mortificati. Quando ci chiedevano di esoneri e altro noi diciamo di no, non siamo una società che agisce così. Abbiamo avuto sconfitte, quella di Cosenza ancora me la sogno la notte ma abbiamo sempre giocato bene e questo ci fa onore. La nostra squadra è la migliore della B per valori umani”.
Sui risultati della squadra in campo: “Credo che questa situazione abbia avuto un suo peso in campo. I giocatori sono stati pagati regolarmente ogni mese, il team manager ha sempre condiviso la società le questioni amministrative. La nostra squadra è nei play-off, penso basti questo”.
Su un possibile ed ulteriore ricorso: “Quando vivi in una comunità devi guardare a 360 gradi, non si può solo dire come si sente in giro. Andare avanti significherebbe parlare di altro e noi vogliamo parlare di calcio. Noi ci aspettiamo, parlando da tifoso, che la squadra porti a casa 6 punti. Sapete quanto è bello sapere che tutto può essere risolto e che finalmente si potrà tornare a parlare solo ed unicamente di calcio. Oggi abbiamo una società nei play-off, sta per diventare solidissima. C’è gente che hanno speso una barca di soldi e accumulano debiti, gente che ha cambiato cinque allenatori e che ha cambiato tanti giocatori e che sono dietro di noi in classifica”.
Su Gabriele Martino: “Gabriele Martino è una grande risorsa per la Reggina e per Reggio, come ho già detto in estate non è stato benissimo, aveva un ruolo estremamente importante ma poi purtroppo ha avuto tanti piccoli problemi. Ad oggi è un tesserato Reggina e ci aiuta dall’esterno per gestire tante situazioni. Franco Ricci ha avuto dei problemi personali, e con Saladini abbiamo deciso di tenere la governance del club così com’è”.
Sul monte debitorio: “Parliamo di cifre estremamente importanti lasciate sempre dagli altri (16 o più milioni di euro). Tutti guardano dentro i nostri conti (che sono pubblici) ma tutti sono sempre nelle nostre situazioni. Ricordiamo sempre che dentro il piano ci sono delle garanzie, però al Nord nessuno lo capisce o non lo vuole capire. Dal 30 giugno 2023 tornerà tutto in regola, stiamo garantendo di tutto e di più, stop”.