Benevento, senti Cannavaro: “A gennaio servivano rinforzi davanti, l’attacco ha segnato poco con tutti gli allenatori”
L'ex capitano della Nazionale ripercorre la complicata parentesi nel Sannio
Presente nelle scorse ore a margine della Milano Football Week, Fabio Cannavaro, ex tecnico del Benevento, si è soffermato anche sulla sua tutt’altro che entusiasmante esperienza sulla panchina giallorossa, intervenendo ai microfoni di Sky Sport.
Queste – riportate da BeneventoNews24.it – le dichiarazioni dell’ex Pallone d’Oro:
“Sono esperienze, è sicuramente importante farle. Ero stato abituato ad altre situazioni, all’estero, che magari per tanti non vale ma per un allenatore sì perché ha la possibilità di stare sul campo, migliorare e cercare di crescere. L’esperienza di Benevento mi è servita a quello e sicuramente non è andata nel modo migliore. Ho capito come è la Serie B e come è il calcio italiano, che ha i suoi pregi ma anche i suoi difetti. Mi dispiace che ora siano ultimi in campionato, c’è ancora una piccola speranza e spero che la facciano“.
SULLE DIFFICOLTA’ DEL BENEVENTO: “Penso che il problema sia stato il fatto che a gennaio ci doveva essere magari l’opportunità di poter cambiare qualcosa. Questo per vari motivi non si è fatto e non si è riuscito a fare. Quando hai difficoltà nell’ultima fase, nel fare gol, e non riesci a migliorare in avanti sicuramente le difficoltà aumentano. Il Benevento ha una rosa importante che però faceva fatica a finalizzare il gioco, al di là degli allenatori le difficoltà ci sono sempre state. Il vero problema è che a gennaio non si è potuto prendere nessuno davanti, non per un aspetto economico ma perché gli altri non ti davano i giocatori“.
SUL SUO FUTURO: “Ho voglia di allenare, mi piace, il mio ruolo l’ho deciso un po’ di anni fa. Se è possibile farlo in Italia o in Europa bene, altrimenti andiamo un po’ più in là. Il mondo è grande, ci sono tante squadre importanti e tante belle esperienze. Se hai la fortuna di andare subito nelle grandi è tutto più semplice. Per me non è importante la categoria, ho scelto il Benevento perché volevo allenare. Devo fare le mie esperienze, poi se dimostrerò sul campo quello che ho in testa le cose verranno in automatico“.