Palermo, Corini: “Abbiamo parlato dell’atteggiamento del City. Siamo ottavi, serve la chicca finale per i playoff”
La spinta finale per vivere un'impresa epica
L’allenatore del Palermo Eugenio Corini è intervenuto in conferenza stampa pre-partita per parlare del match contro il Brescia.
Ecco le sue parole:
“Disagio nell’affrontare il Brescia? Un uomo ha un’anima e vive di sentimenti che rimangono. Poi ci sono delle responsabilità, per fortuna sono un professionista del calcio e ho un obiettivo ben chiaro: quello di far rendere al meglio la mia squadra. Siamo orgogliosi di essere ottavi alla vigilia della trentottesima giornata, che ci darebbe la possibilità di poter fare i playoff. Mi sono assunto la responsabilità, manca un pezzo e dobbiamo andarlo a chiudere domani sera. Sapevo che Palermo avrebbe risposto riempiendo lo stadio, questo è uno stimolo straordinario che abbiamo meritato rimanendo dentro ad un campionato complesso. La volontà che abbiamo è quella di chiudere al meglio questo campionato raggiungendo un obiettivo che non era preventivato. Domani abbiamo una grande occasione, è una finale che ci può preparare ad un’altra partita simile che abbiamo voglia di giocare.
È importante vincere perché sarebbe la stessa partita che dovremmo giocare una settimana dopo agli eventuali playoff. Queste finali si giocano con lucidità, bisogna spostare l’inerzia dalla propria parte. Avremo bisogno dei nostri tifosi, durante la partita sono stati straordinari e chiedo domani di esserlo ancora di più. Non bisogna sottolineare gli errori ma abbiamo bisogno del calore della gente. Domani affrontiamo una squadra di valore ma insieme saremo più forti. Abbiamo posto le fondamenta per radicare un’identità che nasce dal cambio societario e dei giocatori. Ho parlato spesso dei giocatori nuovi, per radicare identità c’è bisogno di tempo. Mi sento rispetto a qualche esperienza passata di essere dentro ad un processo. E’ una visione ampia e diversa. So cosa vuol dire lavorare a Palermo, quando ho spinto l’obiettivo era per dare uno stimolo a tutti. Rappresentare Palermo è un orgoglio, con 30 mila persone si vivono esperienze meravigliose. I processi si sono accelerati ed è giusto cogliere le occasioni. Serve la vittoria per ottenere il nostro obiettivo.
Spesso si dice bisogna arrivarci con tranquillità, io questa settimana ho alzato i toni e ho spinto perché certe cose vanno allenate. Ho lavorato sull’aspetto mentale e motivazionale, l’aspetto tattico ti aiuta ad essere organizzato. E’ fondamentale l’equilibrio mentale, proprio oggi dicevo questo ai miei ragazzi. Ho chiesto loro cosa avevano visto ieri da parte del Manchester City ed è stato importante sentire la loro opinione. Quando allenavo il Brescia parlai di Real Madrid-Manchester City dello scorso anno, con i Blancos che riuscirono a cambiare l’inerzia di una partita complicata. Ho parlato ai miei ragazzi dell’empatia e dell’equilibrio mentale. I giocatori del Real Madrid non avevano la rabbia giusta rispetto allo scorso anno, non sono stati squadra. Se abbiamo la capacità di stare uniti possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Il pubblico può aiutarci, domani voglio vedere questa unità in campo. Abbiamo le armi corrette per andarci a giocare questa partita.
Marconi è stato importante per noi, così come Bettella che è stato penalizzato dagli infortuni. Lo vedo pronto per sostituire Ivan e lo farà dando il meglio. Io oggi vedo solo che siamo ottavi e che manca la chicca finale, che è quella di provare a vincere la partita di domani sera. La valutazione globale della stagione è positiva, abbiamo la possibilità di andare oltre i nostri limiti. Possiamo arrivare ai playoff per poi vedere cosa possiamo riuscire a ottenere. Nedelcearu è un ragazzo tosto, lo abbiamo gestito un paio di giorni per il taglio subito a Cagliari. E’ pienamente recuperato. Ci ha fatto piacere ricevere la visita del presidente Mirri ieri, ha fatto sentire la vicinanza alla squadra anche a cena. Questa mattina ho ricevuto una mail da Marwood che mi ha stimolato molto. Ha sottolineato la vicinanza di tutta la proprietà. Bigon ieri era a Manchester e oggi è stato qui con noi. Questo fa capire quanto è importante Palermo per il City Group, noi vogliamo ripagare la fiducia vincendo domani.
Quando la palla rotola può succedere di tutto, la mentalità va costruita. L’obiettivo primario è vincere domani per andare ai playoff. Questa squadra ha giocato la sua partita con tutti, sono curioso di capire cosa accadrà se riusciremo ad andare ai playoff perché anche contro squadre che stanno sopra in classifica ci siamo giocati le partite. Sono rimasti giocatori importanti qui dello scorso anno. Anche la mia squadra si è meritata uno stadio quasi pieno, questi giocatori sanno cosa vuol dire rappresentare il Palermo. I miei ragazzi sanno cosa significa giocare qua. Verre? Ha fatto partite importanti, ha avuto un paio di influenze che l’hanno debilitato parecchio. Per stabilizzare la condizione ci vuole un periodo lungo. Con la Spal ha fatto una gara importante, con i cinque cambi è un dovere dell’allenatore tenere alto il livello. E’ un giocatore in crescita, bisogna dare fiducia ad alcuni giocatori perché Valerio ha l’attitudine a creare pericolosità. Credo in Verre, per giocare con due punte bisogna anche stabilizzare la squadra. L’equilibrio generale è fondamentale.
Vogliamo dare ritmo alle partite. A volte l’avversario te lo permette, a volte un pò meno. Con il Benevento abbiamo sentito di dover vincere a tutti i costi e siamo stati frenetici. Essere lucidi ed organizzati è fondamentale. Quando mettiamo la palla a terra sappiamo bene cosa vogliamo fare. Saric è rientrato la scorsa settimana, a Cagliari non ho potuto utilizzarlo per come si è messa la partita ma è pienamente recuperato per la partita di domani sera. Il Brescia è una squadra che ha ritrovato risultati ed efficacia. Sembrava in grande difficoltà ma si è ripresa. Troviamo un avversario in salute, hanno perso solo con il Parma. Hanno qualità, lo hanno dimostrato anche a inizio campionato. Questo certifica la difficoltà del campionato. Gastaldello è stato il mio capitano nell’anno in cui abbiamo vinto il campionato. E’ stato determinante perché quando è stato chiamato in causa a giocare causa assenze è stato fondamentale e per questo lo ringrazierà sempre. Quale partita rigiocherei? Mi piace giocare quella di domani, ci siamo arrivati bene. Bisogna pensare solo alla gara di domani sera.
Giocheremo per vincere a prescindere da quello che accadrà negli altri campi. Poi vedremo quale sarà la classifica, durante la partita non saremo distratti dai risultati degli altri campi. Cercheremo di vincere la nostra gara. Gastaldello e giocatori del Brescia che conosco? Dodici partite sono significative per capire un’idea di calcio. Ha alternato qualche sistema, l’idea di gioco è riconoscibile. Nelle ultime sei partite hanno fatto undici punti. Conosco tanti giocatori per acquisti che hanno fatto anche dal Lecce. Ho riconoscenza nei loro confronti, li ho allenati volentieri. Conosco le loro capacità e cercheremo di prenderci qualche vantaggio dove pensiamo di potercelo prendere.”
Lo riporta Mediagol.it.