20 Maggio 2023

I top e flop di PSB – La gioia di Inzaghi e lo spettacolo del Ferraris. Harakiri Palermo, Pisa incommentabile

I top e flop della 38esima giornata

Photo by Valerio Pennicino/Getty Images - Via OneFootball

La Serie B 2022-2023 è in archivio. La regular season è finita in un venerdì sera folle che ha dato l’ultimo verdetto e consegnato alla lotteria della post season le sfide per i playoff ed i playout. Il Perugia è in Serie C nonostante una rocambolesca vittoria sul Benevento; inutile visto il pareggio altrettanto rocambolesco del Brescia a Palermo.

Il Parma agguanta il quarto posto e la Reggina entra ai playoff grazie ad un gol su uno degli ultimi palloni giocabili del campionato. Di seguito, come di consueto, i top e flop della 38^ giornata.

TOP

La gioia di Inzaghi – Esultanza come ai vecchi tempi quando SuperPippo gonfiava le reti d’Italia e d’Europa. Una gioia incontenibile come fu ad Atene nel 2007 o in Germania contro la Repubblica Ceca. Inzaghi, che di campionati ne ha vinti e di gioie ne ha avute anche da allenatore, non ha trattenuto tuttala sua felicità al gol di Canotto che dopo mesi difficilissimi per la Reggina hanno riportato i calabresi lì dove il campo aveva detto dovevano essere. Una gioia meritata per un allenaotre che in Serie B, anche a questo giro, ha detto la sua, a prescindere da come andrà.

Genoa-Bari: che bellezza – Due squadre forti che si affrontano a mente sgombra: questo il riassunto di Genoa-Bari 4-3. Spettacolo misto a destino, gol bellissimi che si intrecciano con la rete più simbolica della storia recente rossoblù. Perle all’incrocio che hanno fatto da apripista all’epilogo perfetto per Criscito in gol su rigore al suo ultimo pallone in carriera nella stessa porta dove il rigore, contro la Samp, fu sbagliato un anno prima. Il calcio è bellezza e destino ed il Ferraris ne è stato il testimone più credibile.

FLOP

Harakiri Palermo – Dinanzi a più di 30mila spettatori il Palermo ha sciupato un’occasione immensa nel meno imprevedibile dei modi. Ci si poteva aspettare magari un inizio teso e contratto, che sarebbe stato comprensibile. Il Palermo invece ha azzannato la partita, l’ha messa sul binario giusto col doppio vantaggio per poi crollare. Dall’intervallo in poi gli uomini di Corini sono stati sopraffatti dalla ferocia del Brescia che con tutte le forze si è opposto al destino che dal Curi poteva emergere. Le Rondinelle volano ai playout ed il Palermo, nel peggiore dei modi, rinunciano ai playoff uscendo sotto i fischi assordanti di un popolo tanto passionale quanto deluso.

Pisa incommentabile– Un Pisa troppo brutto per essere vero che si fa fatica a commentare. Un mese e mezzo di disastro prestazionale che ha fatto crollare il lavoro clamoroso che D’Angelo, ancora una volta, aveva messo in piedi. Anche nell’ultima di campionato, con playoff ampiamente alla portata anche alla luce dei risultati poi usciti, il Pisa ha sofferto e subito la SPAL già retrocessa. Si chiude una stagione che era partita male ma che poteva, forse doveva, chiudersi meglio.