Cosenza, l’ex Zunico: “Ogni anno si cambia, non c’è un asse portante. La sfida con il Brescia si giocherà sul filo di lana”
Le parole dell'ex portiere dei Lupi
Tra circa due ore andrà in scena il primo atto della sfida play-out tra Cosenza e Brescia.
I calabresi hanno concluso il campionato con una sconfitta mentre i lombardi nelle ultime 7 partite ha perso soltanto una partita. Giacomo Zunico, doppio ex della gara, è intervenuto sull’edizione Sicilia&Calabria de “La Gazzetta dello Sport” per parlare della sfida tra Lupi e Rondinelle. Ecco le sue parole, riprese da tifocosenza.it:
“Il Cosenza deve fare un buon risultato in casa, là poi diventa dura. “Il Brescia si è un po’ ripreso rispetto a un mese fa quando invece stava meglio la squadra di Viali. Partite che durano 180’, si giocano sui nervi, sulla tensione. Chi è un po’ più abituato a gestire le pressionila spunta. Si giocherà sul filo di lana”.
Sul Cosenza. “Speriamo che a Cosenza anche quest’anno la ciambella riesca con il buco. Peccato perché poteva uscirne fuori, quanto meno arrivare davanti per poi contare sull’aiuto del pubblico al ritorno. Non si è creata una struttura di giocatori base che riescano a fare da guida ai giovani. Ogni anno si cambia, non c’è un asse portante come lo eravamo noi: io, De Paola, De Rosa, Marulla. Evidentemente il presidente non riesce a capirlo. Serve creare solidità di gruppo che abbia tanto amore per la maglia e che alla fine possa riuscire a portare a casa qualcosa in più: una salvezza dignitosa ma anche un 8° posto perché Cosenza merita di potersi confrontare nei playoff”.