Como, Cerri: “Il mercato della società parlava da solo, non possiamo dirci contenti della stagione”
La salvezza non basta all'attaccante
L’attaccante del Como Alberto Cerri ha rilasciato un’intervista a La Provincia di Como dopo essere stato premiato con la Coppa Borgonovo.
“Io sono davvero riconoscente al Como e ai tifosi, sono molto orgoglioso della fiducia che viene riposta in me, anche e soprattutto dopo un anno così complicato. Perché questo è stato un anno molto più difficile di quello precedente, non è stato per niente semplice anche a livello mentale gestire i momenti negativi, le pressioni che vivevamo anche all’interno dello spogliatoio. Per alcuni di noi che appunto vengono visti come dei leader è stato faticoso capire che cosa serviva alla squadra. Certamente è stato un anno importante per maturare caratterialmente e mentalmente. Per questo essere premiati vale ancora di più.
Non possiamo certamente dichiararci contenti di come sia finita la stagione a livello di risultati. Soddisfatti della nostra capacità di tirarci fuori dai pericoli, bravi a raddrizzare una stagione in cui invece qualche squadra forte, con giocatori forti, è retrocessa. Certo, le mie speranze all’inizio dell’anno, quello che avrei voluto conquistare, erano diverse: mi sarebbe piaciuto arrivare ai playoff, arrivare in doppia cifra con i miei gol… ma per come si era messa abbiamo comunque fatto secondo me una grande cosa.
Ma guardate comunque che anche quest’anno la società ha fatto un mercato che parlava da solo, anche senza bisogno di grandi proclami. Certi obiettivi erano sottintesi. E io preferisco così, per come sono fatto. Tenere l’equilibrio e lavorare in silenzi. Mancata doppia cifra? Un po’ è colpa mia, dovevo arrivarci prima. Senza quegli errori dal dischetto, per esempio. E magari senza qualche gol di troppo annullato dal Var… Ma non cerco alibi, dovrò essere capace io di ripartire dai miei sbagli, e lo farò.“