Bari, l’ex Garzya sulla sfida con il Sudtirol: “Sarà una sfida atipica. Sono due sorprese”
Garzya sulla semifinale play off
L’ex calciatore del Bari Luigi Garzya ha parlato a Tuttomercatoweb.com della sfida che vedrà la sua vecchia squadra affrontare il Sudtirol nella semifinale play off.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Sarà una sfida atipica, perché si tratta comunque di due neopromosse arrivate fin qui. Lo scorso anno entrambe erano in Lega Pro e in questa serie B sono state due sorprese: del Bari si sapeva qualcosa, anche a livello di velleità, e si conosce bene l’ambiente caldo, ma il Südtirol mi ha impressionato davvero tanto, pensando a com’era partita la stagione. La cavalcata della squadra di Bisoli mi ha entusiasmato, anche il successo di venerdì non era scontato: possono essere la vera rivelazione della stagione. Organizzato è il termine giusto: tanti esemplificano un certo atteggiamento con la parola catenaccio, ma in questo Südtirol vedo un’organizzazione spaventosa. Un calcio che rappresenta anche Pierpaolo Bisoli come giocatore: la sua squadra è tosta, difficile da superare. Per molti è non giocare, ma non è così: il problema principale è che ormai da qualche anno non ci sono più i difensori di una volta, capaci di incollarsi all’uomo ed essere concentrati. Di essere marcatori puri. I giocatori del Südtirol sono bravi e preparati, oltre che inseriti in un’organizzazione complessa da affrontare. Sul piano tattico sarà interessante: il Bari è uguale, per certi versi. Non è la squadra che viene a prenderti oltre la metà campo, votata all’attacco: ti aspetta e nel momento in cui riparte ti può far male. Cheddira è stato fuori diverse partite perché era al Mondiale con il Marocco: anche Mignani è stato bravo a creare un collettivo e il resto lo fa il San Nicola. Sul piano dell’ambiente e del clima, rispetto al Druso, a Bari non sarà la stessa cosa: l’impianto tiene molti più tifosi. L’assenza di Masiello sarà un bel problema per Bisoli: al di là delle polemiche passate, che non mi interessano, è il perno difensivo del Südtirol. È un giocatore di altra categoria e in questa stagione si è visto: ha sempre fatto la differenza. Oltre a Masiello, hanno fatto senza dubbio un’ottima stagione alcuni elementi all’esordio in B come Odogwu, Zaro e il portiere Poluzzi. Anche nel Bari ci sono diversi ragazzi saliti dalla Lega Pro che non conoscevano bene la serie cadetta, ma ci sono anche elementi di qualità che hanno calpestato i campi della Serie A: la differenza forse può essere questa, senza sottovalutare la qualità di giocatori come Maita, Bellomo e Di Cesare, difensore carismatico che guida il reparto. Il Südtirol poi è stato una sorta di bestia nera dei pugliesi già lo scorso anno in Supercoppa, rivelandosi un’avversaria ostica. Non credo sia un grande vantaggio poter passare con due pareggi, nel senso che nessuno gioca per pareggiare: è difficile entrare in campo mentalmente fissati sul pari. Poi magari negli ultimi minuti sì, ci si pensa, ma non certo prima del finale della gara di ritorno”.