Cagliari, l’ex Pisacane: “Con Ranieri è cambiato lo stato d’animo. Nandez lo vorrei sempre al mio fianco se c’è da lottare”
Le parole dell'ex difensore
L’ex difensore del Cagliari Fabio Pisacane ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Il Cagliari in diretta circa la stagione dei sardi ed i singoli. Di seguito le sue parole riportate da Cagliarinews24:
Su Ranieri: “Se parliamo di stato d’animo nessuno di noi avrebbe scommesso. Quando è arrivato mister Ranieri questo stato d’animo è cambiato, la squadra aveva deluso le attese anche se è stata costruita per salire. La responsabilità era comunque di tutte le parti”.
Su Cagliari-Parma: “E’ stata una di quelle partire che mi sarebbe piaciuto vivere da dentro, mi è successo. Nandez è stato l’animo l’altra sera, era giusto che facesse quel cross. Lo spirito di Nandez si è unito a quello di un ragazzo che in un tempo ha distrutto la difesa avversaria”.
Sui singoli e sui giovani: “Negli ultimi anni si, si vede da Kourfalidis, Luvumbo ecc. Ci sono giocatori validi in primavera, sperando che possano emulare quello che ha fatto anche Obert. Alcuni sono a fine ciclo, il saluto di ieri sera è stato per gli over. Salutano Cagliari dopo un percorso lungo, non vorresti che arrivasse questo momento ma capita. Sono ancora giocatori del Cagliari e possono stuzzicare la prima squadra”.
Su Dossena: “Dossena dal primo minuto contro il Cosenza? Io ho avuto il piacere di vederlo per 4-5 mesi, pensavo che quella partita fosse un crocevia per liberare la testa e lui mi sembrava quello con la testa più libera. L’ho sostenuto, veniva dall’Avellino come me, non era considerato perchè veniva dal basso. Succede, devi dimostrare di meritare il Cagliari. Aveva una storia che mi assomigliava, è un lottatore che non si risparmia e quindi ho fatto questa scelta”.
Sulla difesa dei sardi: “Da gennaio in poi il Cagliari ha avuto dei grandi numeri difensivi, in B se sei il Cagliari vai a lottare su tutti i campi perchè tutti ti affrontano con il coltello tra i denti”.
Sul pubblico di Cagliari: “Infuoca un po’ questa partita, sentirli vicino è importantissimo ma allo stesso modo devi saper reggere queste pressioni. Conosco i ragazzi, le sanno reggere certe pressioni, i tifosi saranno una spinta in più”.
Su Nandez: “Nahitan vive con tutto se stesso la partita. Quando c’è da fare la lotta lo vuoi sempre al tuo fianco. Lui si è legato tantissimo a Cagliari, non sei tu a scegliere la Sardegna, è lei che ti sceglie. In questo momento è più aperto ma da subito sembrava che stesse con noi da un anno, quando era appena arrivato. Prima era più introverso”.