Cosenza, Viali: “Situazione dopo il gol paradossale. Futuro? Mi interessa in primis il discorso tecnico poi il resto”
Le parole di Viali sul futuro e non solo
Dopo aver conquistato la salvezza il tecnico del Cosenza William Viali ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto della stagione e parlare anche del futuro:
“La sicurezza di potermi giocare la salvezza me la dava l’analisi delle partite, anche dopo le sconfitte ripetevo sempre le stesse cose e sottolineavo il fatto che la classifica era corta e la salvezza non lontanissima. Ho martellato la squadra su questo. Eravamo noi a generare il risultato, anche in maniera negativa., dipendeva tutto da no e ci abbiamo lavorato ed abbiamo avuto una grande reazione . A Brescia nel momento di difficoltà ho provato a rimanere equilibrato, dopo il gol subito ho avuto la sensazione che i ragazzi si sentissero sconfitti nonostante non fosse così.
La scelta di Venturi è stata dettata dal fatto che soffrivamo sui piazzati e volevo alzare i centimetri senza però giocare a cinque e abbassare il baricentro per questo l’ho piazzato davanti alla difesa. Prima della punizione decisiva Martino ha predetto che Meroni facesse gol, ma intanto ci stavamo preparando per i supplementari. La situazione a Brescia dopo il nostro gol è stata paradossale. Veramente brutta anche da vedere. Ho letto che le Istituzioni bresciane hanno già sottolineato la cattiva immagine data alla città e non devo rimarcarlo anche io. Mi piace più ricordare lo spettacolo offerto dai nostri tifosi piuttosto che quello che è successo dall’altra parte.
Del futuro finora non abbiamo mai parlato perché eravamo concentrati sulla salvezza, stasera ci sarà la cena col presidente e la dirigenza e sicuramente inizieremo a chiacchierare di qualcosa. A me interessa soprattutto il discorso tecnico, tutto il resto viene di conseguenza, ma ci sono anche aspetti personali da considerare. Non vedo la mia famiglia da oltre un mese e dovrò parlare anche con loro. A Cosenza non è stato facile inserirmi, ma la svolta c’è stata quando ho capito che la città era la benzina che alimentava la squadra, tutto è stato figlio di questo rapporto ed è venuto in maniera istintiva come i grandi amori. Ringrazierò sempre Cosenza per questa opportunità e comunque andrà a finire mi porterò dietro un’esperienza umana clamorosa e un rapporto che durerà a lungo”.