13 Giugno 2023

Gravina sul caso Reggina: “Le leggi dello Stato non sono coerenti con le norme FIGC. Abodi intervenga”

La presa di posizione del presidente della FIGC

Photo by Paolo Bruno/Getty Images - Via One Football

Dopo la nota rilasciata da Felice Saladini, patron della Reggina, in risposta alle parole del ministro dello Sport Abodi circa il caso relativo al club amaranto, anche Gabriele Gravina ha espresso la propria posizione a margine dell’incontro con la delegazione della Nazionale Under 20 di ritorno dal Mondiale in Argentina. Di seguito le dichiarazioni del presidente della FIGC riportate da “Sportmediaset”:

Il cosiddetto ‘caso Reggina’ è stato possibile perché le leggi dello Stato non sono coerenti con il più stringente quadro normativo federale. Sull’argomento è bene fare chiarezza, non è possibile chiedere giustamente il rispetto delle norme e della centralità della Covisoc, ma contemporaneamente abolire nel decreto attuativo della riforma dello sport l’art.12 che riconosce ruoli e poteri della stessa commissione che verifica il rispetto dei requisiti economico-finanziari dei club professionistici”.

“Gli organi di giustizia della Figc hanno applicato le norme a difesa dell’equa competizione e infatti hanno sanzionato chi, pur in costanza di una legge che glielo consentiva, non ha provveduto a pagare quanto previsto dalle norme federali. Ho chiesto al Ministro Abodi di agire prontamente per impedire che le leggi dello Stato rendano vani gli sforzi della Figc a difesa dell’equilibrio competitivo del sistema calcio“.