19 Giugno 2023

Bari, Caprile sul futuro: “Qui sto benissimo, vedremo cosa succederà”

Parla il giovane portiere

Arrivato nel pomeriggio in quel di Cluj, dove assieme alla Nazionale Under 21 affronterà i tre incontri del girone dell’Europeo di categoria, Elia Caprile – portiere degli Azzurrini e del Bari – ha rilasciato un’intervista al sito ufficiale della FIGC: “Iniziare bene è sempre importante, abbiamo il massimo rispetto nei confronti di ogni squadra, ma siamo consapevoli di potercela giocare con tutti. Siamo un grande gruppo, stiamo bene insieme e siamo forti. Non vedo sulla carta tante nazionali superiori a noi, siamo l’Italia e puntiamo a vincere l’Europeo.

Nella rosa solo in tre abbiamo giocato in Serie B. Tutti gli altri hanno giocato in pianta stabile in Serie A, alcuni hanno fatto anche le coppe europee, andando peraltro molto avanti. Fisicamente stiamo bene anche perché a fine giugno è difficile trovare un giocatore fuori forma. Ora fa tutto la testa, è fondamentale avere la giusta concentrazione.

La finale persa con il Bari contro il Cagliari? La vita va avanti, cerco di non pensarci più anche perché altrimenti mi sale la tristezza. Per fortuna ho l’occasione di stare qui, adesso la testa è solo all’Europeo. Il calciomercato? Vivo tutto molto serenamente, il telefono non ha mai squillato e non mi interessa chiamare il mio procuratore. Quello che posso dire è che a Bari sto benissimo, vedremo che succederà.

La mia veste nel gruppo dell’Under 21? È una situazione un po’ nuova, il compito mio e di Turati è quello di aiutare Marco (Carnesecchi, ndr) e i compagni a fare bene. Dovremo essere dei collanti per il gruppo. Ho accettato questo ruolo con enorme felicità, non capita tutti i giorni di fare un Europeo. La sintonia tra noi tre? Stiamo bene insieme. Stefano è il più estroverso, io sono un po’ più introverso e Marco è un mix tra noi due. Siamo gli unici qui a conoscere le difficoltà del nostro ruolo e ci supportiamo a vicenda. Cosa invidio a loro? A Carne la parata a croce, la fa alla grande, mentre a Stefano l’uscita a terra in attacco palla. Io invece sono molto bravo nell’uno contro uno“.