Problema stadio anche a Lecco, Saladini salda il debito con lo Stato, via libera alla multiproprietà? Le news del martedì di Serie B
Il riepilogo delle notizie più importanti
La Serie B è, numeri e spettacolo alla mano, probabilmente il campionato più difficile e complesso d’Europa. Ormai da anni la cadetteria vede le squadre partecipanti darsi battaglia sino alla fine con le diverse classifiche che tendono ad essere incerte sino alla chiusura della stagione regolare così come accaduto in questo campionato conclusosi. Oltre ai fatti di campo, però, la Serie B si contraddistingue anche per quelli che accadono al di fuori del rettangolo verde. Aneddoti, polemiche, statistiche, dichiarazioni e tutto ciò che un campionato così ricco può offrire. Di seguito, dunque, le news di Serie B più rilevanti di giornata.
Serie B, le news di giornata
Problema stadio anche a Lecco
La gioia indescrivibile per la promozione in B dopo 50 anni per il Lecco è qualcosa di straordinario. Festa che continua giustamente ma bisogna anche guardare sul discorso stadio. Il tempo stringe e servirà una risposta immediata. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, visto che la struttura dello stadio Rigamonti Ceppi è datata e non adeguata: va sostituita l’illuminazione, vanno piazzati i tornelli e va trovata una soluzione per l’accesso delle squadre agli spogliatoi, con le strade adiacenti all’impianto che limitano gli spazi di manovra. Al momento la società dovrà trovare una soluzione alternativa per le gare in casa: come riferisce Leccochannelnews, il patron Paolo Leonardo di Nunno avrebbe chiesto e ottenuto ospitalità dal Padova per giocare allo stadio Euganeo, con le iniziali ipotesi Monza e Vercelli che sono quindi decadute. Si spera, però, che si possa giocare sin da subito al Rigamonti-Ceppi e che vengano svolti presto i lavori di riqualificazione della struttura.
Saladini salda il debito con lo Stato
Strettoweb rivela che nella serata di ieri la Reggina ha saldato tutti i pagamenti necessari per procedere all’iscrizione al campionato di Serie B. In attesa del cambio di proprietà, il patron Felice Saladini supera un altro ostacolo e lo fa in grande stile, pagando per intero il debito con lo Stato conseguente all’omologa con un anno di anticipo.
“Saladini è andato oltre: ha anche voluto saldare in anticipo tutti i 784 mila euro di debiti con lo Stato previsti dal concordato approvato dal Tribunale (si tratta del 5% rispetto agli oltre 15,6 milioni di indebitamento del club, per il 95% stralciati dal piano di ristrutturazione del debito). La scadenza per pagare questa cifra (e degli altri 7 milioni con dipendenti e fornitori) era del 30 giugno 2024. E rimarrà tale per i rimanenti 7 milioni ma Saladini ha scelto in modo particolarmente astuto di anticipare di un anno il saldo nei confronti dello Stato per mettere un tassello in più dalla parte del club rispetto al ricorso in Corte d’Appello presentato dal Brescia e alle feroci polemiche che FIGC e Governo hanno espresso, tramite Gravina e Abodi, contro la società amaranto.
Dopo l’ok all’omologa era già complicato immaginare nuove ripercussioni nei confronti della Reggina anche nei seguenti gradi di giudizio, almeno sotto il profilo sportivo. Ma con il pagamento allo Stato già effettuato, sarà ancora più complesso per gli organi della giustizia ordinaria (e a maggior ragione sportiva) tornare sui propri passi. L’iter inevitabilmente si trascinerà, ma la Reggina ha adesso una freccia in più nel proprio arco.“
Via libera alla multiproprietà?
Dopo la mancata promozione in A del Bari, il discorso cessione da parte dei De Laurentiis naturalmente è stato accantonato. Ma in futuro questo problema non dovrebbe esserci. Infatti, secondo quanto riporta Tuttosport, la Uefa vuole introdurre a livello europeo la doppia proprietà. A volere la multiproprietà è proprio il presidente dell’Uefa, Alexander Ceferin, il quale ha manifestato, tramite un annuncio ufficiale, la volontà di procedere a tale cambiamento già dalla prossima stagione.