Palermo, Mirri: “Abbonamenti? Questa piazza è capace di tutto. Caos iscrizioni un danno al lavoro di Balata”
Mirri parla del Palermo
Dario Mirri, Presidente del Palermo, ha parlato alla Gazzetta dello Sport tracciando gli obiettivi dei rosanero. Di seguito la sua intervista riportata da mediagol.it.
Abbonamenti? Palermo è capace di tutto. Non abbiamo un limite, dagli 11mila dell’anno scorso ai 36mila della A può succedere di tutto. Io intanto il mio in gradinata come sempre l’ho fatto, chi si abbona è un tifoso vero, fedele, a prescindere dal mercato. Vedo un grande futuro. Una declinazione che nel dialetto palermitano non esiste, ma che nella squadra c’è. City Group è la prima azienda mondiale del calcio, siamo tranquilli. Il Centro sportivo di Torretta è molto avanti, il timing è rispettato, da agosto ci alleniamo lì con due campi e club house pronti. Entro fine anno saranno pronti spogliatoi e palestra. Una cosa che mi riempie d’orgoglio, perché è la base che ci è sempre mancata. Con Zamparini era arrivato un presidente che ci ha fatto divertire. Adesso c’è una proprietà che costruisce e garantisce un futuro con lacrime di gioia, e il centro sportivo ne è la prova.
Un gravissimo danno al lavoro del presidente Balata. La B sta subendo una situazione maturata fuori dal suo ambito, è una mortificazione. Io sono d’accordo con chi vuole abolire i contanti, perché la delinquenza ne risentirebbe: ecco, eliminare i ripescaggi sarebbe d’aiuto al calcio, perché il meccanismo attuale genera solo guerre fratricide. Così si può fare la riforma. Bisogna cambiare le Noif, ma si rispetta il merito sportivo. E si eliminano litigi, processi e tante pagine nere. Qui per il calendario vedo tutti euforici e carichi. Abodi e Gravina sono in gamba, spero che risolvano in fretta anche il tema della gestione delle società che ha ancora nervi scoperti”.
23 luglio mio quarto compleanno da presidente? Una storia che mi rende orgoglioso da palermitano. Siamo capaci di risolvere le situazioni, senza aspettare, con le nostre mani e il nostro cuore. Sì, si può sempre migliorare. Ma sono contento di quello che ho fatto. Io di più non potevo fare, magari qualcun altro avrebbe potuto fare meglio. Sampdoria-Palermo il 4 novembre prossimo a 50 anni dalla mia prima volta al Barbera? Se ci sarà quella partita, sarò nello stadio più bello d’Italia per vedere il calcio. La mia unica festa è la partita del Palermo“.