Sampdoria, Benedetti: “Avere Pirlo come allenatore fa effetto. La finale playoff persa? Una batosta”
Le dichiarazioni rilasciate da Leonardo Benedetti, tornato alla Sampdoria dopo il prestito al Bari, alle colonne de Il Secolo XIX.
Dopo il prestito a Bari durato una stagione, la Sampdoria ha nuovamente accolto Leonardo Benedetti. Il calciatore classe 2000, cresciuto nel vivaio dello Spezia, ha commentato ai microfoni de Il Secolo XIX le sue impressioni sul ritorno in blucerchiato e gli obiettivo per la nuova stagione calcistica. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Sono felice di essere tornato, lavoriamo per farci trovare pronti per l’inizio di campionato. Essere allenati da Pirlo fa effetto, ricordo la sua corsa quando vinse il Mondiale, avevo 6 anni. Soprattutto per noi centrocampisti è un privilegio essere allenati da lui: mi sta dando una grossa mano, iniziamo a capire le sue idee per trovare la nostra identità. Il passaggio alla Samp? Ero nelle giovanili dello Spezia, mi hanno voluto Osti e Invernizzi con cui mi sono poi sempre trovato alla grande una volta arrivato. Nell’anno in cui ero in Primavera andavo spesso a Marassi a vedere la prima squadra, sarà bello giocarci con la maglia della Samp. Questo è un club storico, che merita la Serie A”.
“A Bari ho vissuto un’annata importante, sono stato benissimo, il percorso è stato incredibile, tra città e squadra si era creata una magia, peccato solo per l’epilogo finale. Bella batosta, è dura non pensarci ma bisogna riazzerare sperando che sia l’anno giusto per centrare l’obiettivo. Bari è un piazza giustamente esigente ma incredibile come lo è quella blucerchiata, sono pronto e motivato, vorrei essere protagonista. Mister Mignani è genovese, il suo vice Vergassola ha giocato in blucerchiato, parlavamo spesso di Samp e mi spiegavano quanto è bello viverla da giocatore della prima squadra. Il gol al Südtirol? Quella è stata l’emozione più forte da quando gioco a calcio, se ci penso ho la pelle d’oca. Sono una mezzala moderna mi piace attaccare ma so che bisogna anche difendere, avere equilibrio. Però punto sugli inserimenti, è importante fare gol, aiuti la squadra, non puoi pensare che debbano segnare solo gli attaccanti”.