Serie B, Balata: “Il calendario è stato approvato, vogliamo essere coerenti”
Le parole del presidente
Mauro Balata, presidente della Lega Serie B, è stato protagonista di una lunga conferenza stampa post assemblea odierna, in cui ha parlato del possibile slittamento dell’inizio del campionato e del caso ripescaggi.
Qui le sue parole, estratte da Tuttomercatoweb: “È stata un’assemblea molto intensa. Il calendario è stato approvato, non capisco perché dite che sembra vogliamo partire secondo i tempi che abbiamo dato”.
Sui ripescaggi: “Ora c’è il TAR poi magari si arriverà alla corte europea dei diritti dell’uomo. Non so, se vogliamo fermare il campionato per un anno fermiamolo. Noi siamo anche abbastanza stanchi, in assemblea affrontiamo tutti i problemi a viso aperto”.
Sulla decisione presa dalla Lega Pro: “Loro hanno scelto di aspettare, noi abbiamo diramato il calendario e vogliamo essere coerenti. Riteniamo che i calendari vadano tutelati da dinamiche legate a ricorsi e controricorsi. Se ci fosse un percorso di giustizia più breve e chiaro, a tutela delle competizioni, dei tifosi, delle società, forse saremmo tutti più tranquilli”.
Sull’anticipo del Consiglio di Stato: “Sarebbe un bene per tutti. Noi abbiamo voluto tutelare le competizioni, anche in passato. C’è chi ha fatto anche i playoff a piacere dopo il covid, noi no”.
Sulla questione Sampdoria: “L’abbiamo affrontata, abbiamo un’idea chiara delle regole e vogliamo salvaguardare sin dall’inizio la competitività, fin dall’inizio questa volta. Cercheremo di avere tutti i chiarimenti”.
Sulla possibilità di vedere un campionato con 21 squadre: “Ma noi di 21 non parliamo proprio. Spiegatemi in che modo dovremmo andare a 21. Noi siamo 20 e 20 pensiamo di restare, in un format consolidato e che rappresenta molto bene i nostri principi. Noi abbiamo stabilito delle regole, che ci siamo dati dopo aver molto approfondito le problematiche del sistema calcistico. Poi ogni anno ci troviamo a confrontarci con problemi che non dipendono da noi”.
Sull’avere norme più chiare dalla Federcalcio: “Penso che anche la FIGC la pensi così. Come fai a non fare una riflessione? Sennò queste situazioni si ripeteranno e questo fa solo male all’immagine del calcio italiano, andare avanti con contenzioni, ripescaggi, seconde, terze, quarte e quinte squadre. Al nostro interno, però, le regole le stabiliamo noi. Siamo stati noi a portare le regole di coordinamento sulla crisi d’impresa che sono state poi approvate. Vogliamo parlare di riforme? Se fossero state fatte probabilmente non avremmo il caso Lecco”.
Sul Lecco: “È una vicenda complessa, è una situazione che un po’ ci fa vergognare tutti. Noi non ne siamo responsabili, ma è qualcosa che non fa bene al calcio in generale”.
Sulla proposta di Gravina di bloccare i ripescaggi in futuro: “Sui ripescaggi siamo d’accordo, noi siamo per il merito sportivo, ma sono anche idee che vanno calibrate perché se blocchi per sempre poi magari ti ritrovi coi campionati a 12”.