B Point: Frosinone ed Empoli spiccano il volo, Ternana ed Entella nel baratro
La giornata numero del campionato di Serie B si è appena conclusa, portando con sé zero pareggi, occasioni sprecate ed urla strozzate in gola, ma lasciando in dote alla competizione sorprese imprevedibili, débacle fragorose e poderose conferme. Il colpo di scena forse più grosso lo si è forse avuto nell’anticipo del venerdì, che ha visto il Palermo entrare al “Castellani” da […]
La giornata numero del campionato di Serie B si è appena conclusa, portando con sé zero pareggi, occasioni sprecate ed urla strozzate in gola, ma lasciando in dote alla competizione sorprese imprevedibili, débacle fragorose e poderose conferme. Il colpo di scena forse più grosso lo si è forse avuto nell’anticipo del venerdì, che ha visto il Palermo entrare al “Castellani” da capolista ed uscirne fortemente ridimensionato, a causa del roboante 4-0 ottenuto dall’Empoli di Andreazzoli, che si coccola Francesco Caputo, autore di una tripletta e sempre più capocannoniere della cadetteria. I toscani, tuttavia, non hanno agganciato la vetta, occupata con autorevolezza dal Frosinone, disfattosi della pratica Pescara grazie ad un 3-0 perentorio, indice di maturità e consapevolezza.
I ciociari non sono stati gli unici a ottenere una legittimazione importante nei match di sabato alle 3: il Venezia di Inzaghi, infatti, ha annichilito al “Penzo” il Bari, disputando un primo tempo che ha palesato tutti i limiti tecnici e mentali dell’organico di Grosso. Altro club in flessione, oltre ai pugliesi, è il Parma, incappato nel consueto rituale della sconfitta esterna, stavolta patita al cospetto del Brescia, sospinto da una prestazione maiuscola di Ernesto Torregrossa, attaccante che è stato capace di siglare sei gol nelle ultime sei gare. Continua a sorridere, nonostante le sventure del rischio commissariamento e dello stadio chiuso, il Foggia di Stroppa: i satanelli, rinfrancati dal mercato condotto da Nember, hanno centrato la seconda vittoria consecutiva ai danni dell’Avellino, ritrovando la gioia dei tre punti allo “Zaccheria“. Ben cinque formazioni sono invece riuscite a conseguire delicatissime vittorie in trasferta. Quella che fa più rumore l’ha conquistata la Pro Vercelli, rinvigorita nell’animo e nel gioco dal Grassadonia-bis, sul campo più che ostico della Cremonese. In chiave lotta salvezza, anche l’Ascoli ha compiuto un passo importante, battendo il Novara al “Piola” e scrivendo di fatto l’epilogo dell’avventura di Corini in Piemonte. Anche Carpi e Cittadella brillano lontano da casa, certificando i periodi negativi di Perugia e Salernitana.
Tra tutti i ko tra le mura amiche, però, ce n’è uno dal peso maggiore: la Virtus Entella ha perso anche il derby con lo Spezia al “Comunale”, dimostrando di essere in caduta libera, evento accentuato dall’ottimo rendimento di tutte le avversarie dirette. Tutte ad eccezione della Ternana, che, nonostante il cambio di panchina, non inverte la tendenza stagionale e cade al “Manuzzi” contro il Cesena per 4-3, rendendosi protagonista di una partita emozionante, ma giocata in maniera delittuosa in fase difensiva da entrambe le squadre. Ora le Fere si trovano all’ultimo posto in graduatoria e necessitano di una svolta imminente per opporsi ad un trend che non può che portare alla retrocessione.