12 Agosto 2023

Cosenza, Caserta: “Dal mercato manca ancora qualcosa. Tutino centravanti”

Le parole di Caserta

Cosenza Calcio

Fabio Caserta, allenatore del Cosenza, è pronto all’esordio sulla panchina dei Lupi in vista della partita di Coppa Italia contro il Sassuolo. Di seguito le sue parole riportate da cosenzachannel.it.

Arriviamo alla prima bene mentalmente perché abbiamo lavorato molto bene. Pressione alta? E’ normale correre rischi se andiamo a prenderli in quel modo. Sta anche alla bravura della squadra avversaria che se esce bene può poi metterci in difficoltà. Ma siamo all’inizio e – spiega Caserta – sono contento di come ci stiamo allenando e stiamo lavorando su questa cosa. Marras sta bene, gli manca la partita ed il ritmo gara. Fisicamente è ok. Il Sassuolo è una squadra importante e che gioca in A da tanti anni. Hanno grande programmazione e migliorano ogni stagione. Ci dobbiamo concentrare sulla partita di Coppa per provare a migliorare dopo le prime amichevoli. Non dobbiamo pensare alla gara di domani in funzione del campionato, ma fare bene per lavorare nel migliore dei modi. Mi aspetto, nonostante la differenza di categoria, la voglia di vincere la partita. Quella di domani e tutte quelle di quest’anno. La formazione – continua il mister del Cosenza – è quasi già scelta. L’attaccante centrale sarà Tutino.

Del mercato sono soddisfatto. Anche perché non è facile in questo momento farlo. Il direttore sa dove intervenire perché qualcosina ancora manca. C’è ancora tempo. Abbiamo preso giocatori utili dal punto di vista tecnico e tattico. E – continua Caserta – quello che sta venendo fuori è un gruppo buonissimo. Predisposto al lavoro. Con la società che ci sta sempre vicino e non ci fa mancare nulla. Aspettative stagionali? Dobbiamo soltanto lottare partita dopo partita. L’entusiasmo lo crea il terreno di gioco. Dobbiamo portare la gente dalla nostra parte in questo modo. L’obiettivo è mantenere la categoria e sappiamo che sarà un campionato difficile. La Serie B – spiega l’allenatore rossoblù – è sempre così. L’importante è lottare per 90 minuti in ogni occasione, in casa e fuori casa con lo stesso atteggiamento. Come a Frosinone. Dove, nonostante eravamo sotto 2-0 dopo pochi minuti, non abbiamo perso di vista quello che volevamo fare”.