Parma, ag. Dierckx: “Vaeyens ha detto al ragazzo che se non fosse andato in Belgio l’avrebbe messo a fare i giri di campo in Primavera”
L’agente di Daan Dierckx, Fabrizio Lioi, ha rivelato una scottante verità sul suo assistito e sul trattamento dei Crociati nei confronti del classe 2002. Di seguito le sue parole rilasciate a Parmalive: “La storia di Daan forse non la conoscono tutti quindi la riepilogo velocemente: quando è arrivato al Parma è stato immediatamente aggregato alla […]
L’agente di Daan Dierckx, Fabrizio Lioi, ha rivelato una scottante verità sul suo assistito e sul trattamento dei Crociati nei confronti del classe 2002. Di seguito le sue parole rilasciate a Parmalive:
“La storia di Daan forse non la conoscono tutti quindi la riepilogo velocemente: quando è arrivato al Parma è stato immediatamente aggregato alla Prima Squadra da Roberto D’Aversa, che l’ha fatto anche esordire in Serie A. Il club era molto contento delle sue prestazione e gli ha proposto un rinnovo fino al 2025 a cifre importanti per un classe 2003, che ha accettato. L’anno successivo purtroppo Daan l’ha saltato quasi tutto per un infortunio al ginocchio, che gli è costato sei mesi e nel frattempo il Parma era retrocesso e non riusciva a risalire in Serie A: è cambiato il direttore sportivo e chi lo aveva preso non c’era più. L’estate successiva ci viene fatta presente l’esigenza di farlo giocare per ritrovare condizione e fiducia dopo l’infortunio, così andiamo nella seconda squadra del Genk, in seconda serie belga: operazione in prestito con diritto di riscatto. Al termine della stagione il riscatto non viene esercitato così torniamo a Parma in attesa di essere chiamati per il ritiro: nel frattempo è nuovamente cambiata buona parte della dirigenza.
Passa maggio e niente. Passa anche giugno e non abbiamo nessuna novità. Arriva luglio e il ritiro della squadra sta per iniziare, ma Daan non riesce a mettersi in contatto con nessuno così interveniamo noi come agenzia, e chiamiamo Roel Vaeyens, che conoscevamo dai tempi del Club Bruges e che era sorprendentemente diventato il CEO Sport del Parma nel frattempo”.
La rivelazione: “Ci ha detto che Dierckx non faceva parte del progetto del Parma, che ‘non era il benvenuto’ e che l’unica cosa da fare era la risoluzione del contratto. Daan ha preso la notizia malissimo, perché contava di riscattarsi con la maglia del Parma in questa stagione, ci sperava davvero. Ha chiesto qualche giorno per pensarci, ma da parte nostra non c’erano problemi di sorta: capita di finire fuori da un progetto e la risoluzione consensuale è uno dei modi che ci sono per risolvere la situazione”.
Risoluzione? “No, perché quando abbiamo richiamato Vaeyens ci ha detto che non se ne faceva nulla. Aveva una offerta da una squadra di B belga in prestito con diritto di riscatto a un terzo dello stipendio. Si tratta di una squadra che non ha nemmeno quasi uno stadio… e se non avesse accettato questa offerta, Dierckx avrebbe passato i prossimi sei mesi a fare giri di campo nell’impianto della Primavera. In pratica ha minacciato di rovinargli la carriera”.
Prossima mossa? “Voglio fare un appello al presidente Krause intanto: che consenta a Daan di rimettersi in gioco con la maglia del Parma, come è desiderio del ragazzo, oppure gli conceda la risoluzione del contratto così che possa voltare pagina e trovare una squadra che creda in lui davvero. Se non gli sarà concesso Daan andrà al CONI, un po’ quello che sta accadendo con Bonucci, affinché gli venga concessa la risoluzione”.