29 Agosto 2023

ESCLUSIVA PSB – Magoni: “Il Lecco ha tutto il diritto di giocare la B. Feralpisalò? Deve adattarsi al campionato”

Le parole di Magoni, ex delle due neopromosse

Calcio Lecco 1912

Un passato da allenatore del Lecco e da direttore sportivo della Feralpisalò per Oscar Magoni, contattato in esclusiva dalla nostra redazione, per parlare di queste due realtà che con sudore e impegno hanno conquistato una grande promozione. Di seguito l’intervista completa.

Nel suo passato da allenatore c’è il Lecco, che qualche mese fa contro ogni pronostico ha scalato l’Everest, salendo di categoria. Adesso però sono tutti col fiato sospeso in attesa della conferma in B da parte del Consiglio di Stato. Che idea si è fatto in merito?

«Io penso che il Lecco debba giocare in B perché ha vinto un campionato sul campo: dunque hanno un merito sportivo che nessuno può disconoscere. Detto questo, ci sono magari delle imperfezioni sull’organizzazione, c’è stato un po’ di qui pro quo sul finale relativamente all’iscrizione, però per me devono essere rispettati prevalentemente i valori del campo. Il Lecco ha tutto il diritto di giocare questo campionato».

I lariani, nonostante l’incertezza, si sono mossi tanto sul mercato con l’obiettivo salvezza all’orizzonte. Che campionato si aspetta? Può il Lecco emulare quanto fatto lo scorso anno dal Südtirol?

«Naturalmente è difficile per loro perché sono partiti in ritardo e non sarà facile organizzare la squadra in così poco tempo. So che stanno lavorando e si stanno impegnando. Io spero che il Lecco possa fare un campionato dignitosissimo e difendere la categoria che ha conquistato sul campo con pieno merito. Faccio a loro un grosso in bocca al lupo».

Altra squadra alla quale lei ha legato il suo nome è la Feralpisalò, fondata nel 2009 e alla prima storica partecipazione in Serie B. Che ricordi conserva di quel periodo? Si aspettava che questo momento potesse giungere così presto per un club molto giovane a livello storico?

«No, però c’è stata una programmazione lunga già prima che arrivassi io. Lì ho fatto due anni, siamo riusciti a fare un percorso importante. La squadra è sempre migliorata e la società piano piano è cresciuta fino a vincere il campionato di C con pieno merito. Sicuramente il club merita di giocare la B, ma deve adattarsi al campionato perché in questo momento sta facendo fatica. È normale, ci vuole un po’ di pazienza affinchè la situazione si “sblocchi” e la squadra inizi a raccogliere punti».

I lombardi hanno preso giocatori di categoria come Ceppitelli e La Mantia, ma la partenza non è stata delle migliori: 2 sconfitte in altrettante gare. Stasera c’è l’Ascoli. Che gara prevede? Può esserci un riscatto?

«Sarà una gara dura come tutte quelle in Serie B. Comunque la Feralpisalò è una neopromossa a fronte di tantissime squadre importanti con grandi budget a disposizione. Come detto è normale che la squadra possa soffrire. Stasera sarà un’altra battaglia: l’Ascoli è partito forse con ambizioni diverse e adesso si trova in difficoltà e ha bisogno di far punti. Prevedo una partita tosta e gagliarda».

Per concludere, secondo lei – in generale – quali sono le favorite per la promozione?

«C’è una bella lotta tra squadre importanti e molto strutturate: Cremonese, Sampdoria, Palermo, Bari. Il Catanzaro è una neopromossa ma ha un organico interessante; il Südtirol è una squadra che si sta confermando. Aggiungerei poi il Venezia e il Parma. Insomma mi sembrano tutte molto organizzate per cui è difficile dire oggi chi sarà l’ammazza-campionato se mai ci fosse. Vedo grande equilibrio, alla lunga la spunta chi avrà più continuità, sfruttando anche la profondità degli organici viste le tante partite. Vediamo strada facendo».