Catanzaro, la prima al “Ceravolo” è un trionfo: Fulignati ipnotizza Moro dal dischetto, poi tris giallorosso nella ripresa
Il racconto dal "Ceravolo"
Catanzaro e Spezia si affrontano al “Ceravolo“, in un match valido per la terza giornata del campionato di Serie B 2023-2024.
Prima stagionale, dopo ben 17 anni, per i giallorossi dinanzi ai propri sostenitori dopo l’esilio forzato a Lecce nello scorso turno dovuto alle note problematiche relative ai lavori di restyling dello stesso impianto del capoluogo: l’obiettivo delle Aquile del Sud, in ogni caso, è quello di dar seguito all’ottimo inizio nel torneo, caratterizzato dal pari di Cremona e dal successo, per l’appunto, al cospetto delle Fere.
Gli Aquilotti, invece, hanno finora disputato una sola gara, pareggiata per 3-3 contro il Sudtirol, a causa dei rinvii dovuti alle delicate questioni giudiziarie che hanno afflitto Reggina e Lecco e puntano a strappare i primi tre punti della stagione in un clima a dir poco infuocato.
Catanzaro-Spezia: la cronaca
Primo tempo
Inizio molto intenso, ma altrettanto spezzettato per via dei molteplici falli da una parte e dall’altra: al 9′ gran guizzo di Pontisso sulla sinistra andando via a Kouda sulla linea di fondo e mettendo in mezzo un bel cross rasoterra all’altezza del dischetto che viene smanacciato da un puntuale intervento di Nikolaou. Al 16′ insidioso cross dalla sinistra di Bastoni per la testa di Moro: provvidenziale la chiusura aerea di Kranjc. Al 17′ calcio di rigore per gli ospiti per un contatto Brighenti-Kouda, quest’ultimo dimenticato dalla difesa giallorossa. Dagli undici metri va Moro che calcia male, facendosi ipnotizzare da Fulignati. Al 25′ tiro da fuori di Iemmello ribattuto da Muhl. Al 33′ corner velenosissimo di Esposito dalla destra, provvidenziale Scognamillo nell’allontanare di prima intenzione la sfera nell’area piccola. Al 40′ palla persa da Muhl e grande azione orchestrata dai giallorossi da sinistra a destra: Ghion apre alla fine per Situm ma è provvidenziale il ritorno dello stesso centrale difensivo degli Aquilotti ad allontanare il cross rasoterra – non granché in realtà – dell’ex Reggina e Cosenza. Al 46′ imbucata di Kouda per Antonucci: il tiro dell’ex Cittadella viene respinto in qualche modo da Fulignati, non pulitissimo nell’intervento. Termina dopo due minuti di recupero la prima frazione.
Secondo tempo
Al via la ripresa con gli stessi 22 che hanno concluso il primo tempo. Al 49′ grande palla di Bandinelli a pescare l’inserimento di Moro che, in allungo, non riesce però a impattare la sfera a due passi da Fulignati. Al 52′ vantaggio delle Aquile: Scognamillo effettua un clamoroso recupero in avanti, Iemmello serve Biasci che, con il destro, fredda Dragowski sul primo palo. Il Ceravolo è una bolgia e prova ad approfittarne: angolo di Vandeputte per la testa di Iemmello, decisiva la deviazione di un difensore ospite. Al 59′ raddoppio giallorosso: calcio di punizione dalla trequarti di Vandeputte, colpo di testa di Iemmello e sfortunato tocco di Nikolaou che beffa nella propria porta Dragowski. Al 64′ Catanzaro a un passo dal tris: Vandeputte rientra sul destro, andando a millimetri dal palo. Al 68′ Iemmello lavora magistralmente un pallone a metà campo, lanciando il feroce contropiede dei suoi: decisivo il recupero di Bastoni. Al 71′ zampata al volo di Brighenti su angolo di Vandeputte: palla insidiosa, ma che Dragowski blocca centralmente. Al 73′ apoteosi giallorossa: sinistro chirurgico dal limite del neo entrato Pompetti e palla nel sacco. All’84’ D’Andrea avrebbe l’opportunità per il poker: Dragowski questa volta c’è. Le Aquile del Sud provano gestiscono con tranquillità l’ampio margine, lo Spezia appare oramai alle corde: termina 3-0 al “Ceravolo” dopo cinque minuti di recupero, a margine dei quali Oliveri viene espulso per un tanto brutto, quanto inutile fallo.