La voce del tifoso – VeneziaMestre, ora ci si diverte!
E’ “Inzaghilandia” quella che va in scena al Pierluigi Penzo in questo cruciale turno di campionato. E con la netta vittoria sull’Avellino salgono a dieci i punti raccolti dal VeneziaMestre nelle ultime quattro giornate. Ma aldilà del risultato, è la prestazione che convince, con un’aggressività ed un’intensità mai viste fino a questo punto del campionato. […]
E’ “Inzaghilandia” quella che va in scena al Pierluigi Penzo in questo cruciale turno di campionato. E con la netta vittoria sull’Avellino salgono a dieci i punti raccolti dal VeneziaMestre nelle ultime quattro giornate. Ma aldilà del risultato, è la prestazione che convince, con un’aggressività ed un’intensità mai viste fino a questo punto del campionato. I primi dieci minuti del match lasciano intravedere subito come questa squadra sia orientata solamente alla ricerca dei tre punti, la pressione a cui è immediatamente sottoposta la retroguardia campana ricorda l’approccio alle partite della stagione scorsa, quando da gennaio in poi, la compagine arancioneroverde scendeva in campo con la consapevolezza di poter battere chiunque, cosa che poi accadeva con regolarità.
L’avvio di gara è impressionante, tre limpidissime occasioni da rete, con un Lezzerini in versione superman a strozzare in gola l’urlo del Penzo; le trame sono veloci e precise, le fasce accompagnano puntualmente, ed i due attaccanti si trovano a meraviglia. La buona cornice di pubblico risponde con entusiasmo alle giocate veneziane, la curva sud ribolle. Il grande ex Novellino, ricordato ed acclamato da tutto lo stadio, non riesce ad opporre contromisure alle sfuriate arancioneroverdi, ma il match non si sblocca. Il VeneziaMestre però non si scompone, forte di una superiorità in mezzo al campo a tratti imbarazzante. Stulac è il padrone indiscusso, detta tempi e legge le situazioni come se quel ruolo fosse sempre stato il suo, mentre Pinato sfoggia giocate da categoria superiore. Manca all’appello quel Falzerano che fatica a trovare in questo sabato il giusto spot, intestardendosi in più di una circostanza nella giocata personale. Garofalo è indiavolato, ed aiutato dal suddetto Pinato assedia la fascia destra campana conquistando cross e calci d’angolo senza soluzione di continuità. Ma è anche la prestazione sull’altra fascia del neo acquisto Frey a sorprendere per tenacia e concentrazione, già ottimamente inserito negli schemi di Inzaghi. E’ proprio da uno dei numerosi corner che nasce il vantaggio locale. A svettare dalla selva di uomini è ancora una volta Gianluca Litteri, ad incornare sul secondo palo e far esplodere la sud. Il Penzo diventa una bolgia, tra campo e tribune ci si diverte davvero, il VeneziaMestre c’è, ed il mercato sembra aver già dimostrato di esser stato quantomeno positivo, se non vincente, nonostante la partenza di Perinetti e le immancabili critiche dei soliti noti, rimasti più alla serie a di Maniero e Recoba, che ai dilettanti di Volpato e Raimondi ..
Si va all’intervallo con un punteggio che va decisamente stretto ai padroni di casa, ma la seconda frazione ricomincia con gli arancioneroverdi ancora padroni del campo. L’Avellino però continua a non concedere spazi alle ripartenze venete, con la classica linea molto bassa di Novellino, mentre davanti non riesce a trovare soluzioni. Sembra una partita segnata ma la serie B è un campionato in cui non ci si può distrarre mai, ed alla prima invasione in area lagunare un’ottima combinazione tra gli avanti biancoverdi porta Asencio a firmare il punto del pareggio. Potrebbe essere una mazzata per gli uomini di Inzaghi che al contrario invece dimostrano una maturità da grande squadra, riversandosi immediatamente alla ricerca del nuovo vantaggio. Ed è capitan Domizzi a regalare in mischia la rete del 2-1 con una rete in condivisione tra lui, Andelkovic che aveva staccato in precedenza sulla traversa, e la curva sud che aveva letteralmente trascinato il pallone oltre la linea bianca.
Nel finale c’è pure lo spazio per la terza rete di un Zigoni entrato nei minuti finali con il giusto piglio, emblema di una squadra che sembra remare al completo nella stessa direzione.
Meno undici punti alla salvezza, ma ora appare complicato nascondersi, condizione atletica e mentale sono probabilmente al top e la sensazione è che stiamo per entrare nel momento decisivo della stagione. Libertà di pensiero ed entusiasmo potrebbero far la differenza in questi ultimi tre mesi di campionato, ma comunque andrà a finire questa squadra merita applausi e vicinanza di un popolo arancioneroverde finalmente conscio di esser tornato padrone di due città.
L’attesa con cui si vive la più importante trasferta dell’anno, venerdì prossimo a Parma, inoltre la dice lunga su quanto questo VeneziaMestre stia donando ai propri sostenitori, avanti ragazzi!