Como, il dg Ludi: “Avvio duro, ma il successo con lo Spezia è pesante. Verdi da Serie A”
Il dg dei lariani tra campo e mercato
Carlalberto Ludi, direttore generale del Como, è intervenuto ai microfoni de La Provincia di Como analizzando l’avvio di stagione della sua squadra e i movimenti di mercato caratterizzati dalla sua impronta. Di seguito le dichiarazioni:
BILANCIO INIZIALE – “Per radicata convinzione, ritengo che una parola “bilancio” abbia senso dopo almeno una decina di partite. Se no siamo troppo legati agli episodi. L’avvio è stato duro, il Venezia è sicuramente tra le favorite del campionato. Una squadra che non ha cambiato molto, scesa in campo già con gli equilibri a posto; noi siamo una squadra in cui si deve ancora lavorare per consentire ai nuovi di integrarsi al meglio. Aggiungo subito: vedo un gruppo molto disponibile, che ci crede, che si aiuta, un approccio molto positivo. Serve solo il tempo normale per questo”
REGGIANA – “Ci siamo veramente arrabbiati per come non siamo riusciti a gestire il doppio vantaggio e per gli ultimi minuti. Tutto pareva in controllo. E si era visto un bel primo tempo. Un successo molto importante”.
SPEZIA – “Un successo molto importante. Come spesso succede, poi si rischia di sottolineare i demeriti degli avversari, e Alvini queste difficoltà le ha ammesse. Però io metto lo Spezia tra le favorite per la promozione. Per questo credo che questa vittoria sia molto pesante. Abbiamo fatto un grande primo tempo, ci siamo imposti con il gioco”.
MERCATO – “Il nostro mercato è stato fatto proprio per dare alla squadra giocatori con caratteristiche che ci mancavano. Kone è un giocatore che dà grande energia in mezzo. Lo scorso anno, ammesso che si voglia fare una classifica, i tre top player in attacco erano Cerri, Cutrone e Mancuso, e Gabrielloni leggermente dietro. Al momento del rinnovo, Gabri scherzava: “Stavolta chi mi mettete davanti?” E io gli ho risposto: “Nessuno, ora meriti di più. Bisogna finirla di considerare Gabrielloni un accessorio. Avete visto che partita ha fatto a Cesena? Adesso è diventato grande, fa parte della prima line up. Mustapha invece è un ragazzo che ha una grande esplosività e che può darci imprevedibilità e profondità. Anche in questo senso, caratteristiche che ci mancavano. Può crescere sereno, talento ne ha”.
VERDI – “Ho sudato sette camicie. Lo volevamo fortemente, ma a un certo punto ha lavorato così bene in ritiro che il Torino sembrava aver cambiato idea, e ha alzato il tiro. Logiche di mercato, ci sta. Ma a un certo punto ho pensato fosse perso. Invece abbiamo fatto uno sforzo e ce l’abbiamo fatta. Anche lui ci dà qualcosa di inedito nel reparto offensivo. Dico solo una cosa: per avere ciò di cui avevamo bisogno in quella zona del campo, servivano tre giocatori diversi. Lui racchiude tutte le caratteristiche. Un esterno che però garantisce anche dei gol. Un giocatore da serie A“.
ABILDGAARD “Ci dà centimetri e forza in mezzo. Sa il fatto suo. Zuccata con Cerri? Non sono stati attimi semplici. E’ stato uno scontro molto duro per Cerri soprattutto: i compagni si sono davvero preoccupati. Kone è stato il primo a intervenire, ha la moglie infermiera e lo ha soccorso subito. Il nostro medico è stato molto bravo. Come stanno? Spero di vederli lavorare nei prossimi giorni, magari per la prossima partita saranno disponibili”.
TRE NUOVI DIFENSORI – “Hanno caratteristiche diverse: Barba centrale puro, Sala esterno, Curto può fare il centrale ma anche il laterale, come ha mostrato domenica”.
FUTURO DI ARRIGONI – “Io non ho ancora ricevuto una telefonata. Abbiamo detto che se qualche giocatore ha qualche mira o si trova stretto, se ne può parlare; ma, detto questo, per quel che mi riguarda Arrigoni è un elemento prezioso, e lo ha dimostrato anche contro lo Spezia. L’unico tema è Faragò, che è fuori lista e mi piacerebbe che trovasse una soluzione“.
ABBONATI – “Il nostro obiettivo erano tremila, li abbiamo superati. Ribadisco che il nostro pubblico è un valore aggiunto anche per l’intelligenza che ha dimostrato lo scorso anno nell’essere positivo anche nei momenti bui”.
GRIGLIA DI PARTENZA – “Prima fila: Venezia, Spezia, Cremonese; seconda fila: Parma, Palermo e Sampdoria. Poi di solito una “stecca” e lascia spazio a una sorpresa. Noi siamo qui per migliorare”.