Brescia, Bisoli: “Se mi chiedono di firmare a vita firmo bendato”
Le parole del capitano della Leonessa
Nonostante sembrasse pronto a lasciare le Rondinelle, Dimitri Bisoli nel corso di un intervista alla Gazzetta dello Sport ha giurato amore eterno al Brescia e ha parlato degli animi all’interno dello spogliatoio durante tutto il periodo dei ricorsi.
Qui le sue parole, estratte da Tuttomercatoweb: “La retrocessione è alle spalle. Adesso ci sono voglia ed entusiasmo per una stagione di rivincita, per regalare soddisfazioni alla città. Da capitano mi sono assunto tutte le responsabilità, adesso ripartiamo motivati, come dimostrato in tutto il precampionato. Estate difficile, tormentata. Però la società e Gastaldello ci hanno sempre fatti stare sul pezzo, ci siamo allenati bene e ci siamo fatti trovare pronti. Non ci è mai mancato nulla, ci abbiamo messo sempre entusiasmo. Con papà mi sono allenato un po’ meno, mi ha abbandonato… Stava di più con mio fratello che lavora con lui, ma qualche allenamento l’abbiamo fatto perché ci tenevo ad arrivare in ritiro in forma e lui mi ha massacrato più del solito, perché l’anno scorso lui ha fatto i playoff e io sono retrocesso.
Non ho mai pensato minimamente di andare via. Qui è nata mia figlia, qui a giugno mi sposo. Quello che provo per questa squadra viene dal cuore ed è difficile da descrivere. Essere capitano come lo è stato Baggio è un onore: vedo le sue foto, di Guardiola, Pirlo, Caracciolo, mi vengono i brividi. Non posso dire chi mi ha cercato, ma sogno di sposare il Brescia a vita. Se me lo chiedono firmo bendato, ma me lo devo meritare. Il campionato è’ il solito, sempre difficile. Puoi perdere con tutti. Il Südtirol di mio padre l’ha dimostrato, facendo qualcosa di incredibile. E visto adesso il Catanzaro? In Serie A col cuore dico che ci vanno Brescia e Südtirol, ovvio, ma con la testa potrei fare tanti nomi, troppi.”