Schwoch sulla Serie B: “Sono sempre i bomber a fare la differenza. Club rinforzato? La Cremonese”
Le parole di Stefan Schwoch, marcatore più prolifico della storia della Serie B, intervistato da La Gazzetta dello Sport.
Stefan Schwoch, ex attaccante di club del calibro di Venezia, Vicenza, Torino e Napoli, è intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Schwoch ha commentato le sue impressioni sul campionato cadetto dopo le prime tre giornate, soffermandosi in particolare su Parma, Cremonese, Sampdoria e Palermo. Di seguito le dichiarazioni dell’ex calciatore:
“Vero rinforzo dopo la sosta? Di sicuro Okereke per la Cremonese, uno che sembrava già con le valigie pronte. Ballardini non ci aveva mai fatto affidamento, adesso se lo ritrova in un attacco pazzesco con Coda e Vazquez. El Mudo dovrebbe muoversi dietro alle punte, tutti gli altri sacrificarsi per trovare equilibrio. Non è scontato, vale la pena tentare. Brunori? Ha il gol nel sangue. Ma non deve diventare un’ossessione e i buoni risultati del Palermo contribuiscono a tenere alto l’umore, a prescindere dalle soddisfazioni individuali. C’è spesso casualità nei periodi di astinenza dei grandi attaccanti che devono essere maturi nel non farsi condizionare. In squadre così ricche di qualità offensiva come il Palermo saranno anche i compagni a impegnarsi per far sbloccare Brunori”.
“Sensazioni? Sono sempre i bomber a fare la differenza. Alla Sampdoria ne manca uno da doppia cifra sicura, di quelli che ti assicurano di poter correre per la A. Il Parma, da questo punto di vista, mi sembra meno spuntato che nella passata stagione: c’è stato un grande lavoro di Pecchia su giovani come Bonny e Benedyczak, che cercano di più la porta. Quella di Catanzaro, con Iemmello e Donnarumma dall’altra parte, sarà una sfida interessantissima”.