Il punto di Pisacane: “Proietti non ha mai rifiutato Brescia ma… Su Forte e Canotto”
Il procuratore sportivo, Vincenzo Pisacane, ha fatto il punto su alcune trattative delle ultime ore di mercato
L’operatore di mercato Vincenzo Pisacane, ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, ha parlato di alcuni colpi di mercato. Dalla situazione Proietti, passando per Canotto, fino a Forte e non solo.
Ecco le sue parole
Situazione Proietti
“Voglio fare una precisazione: il ragazzo non ha mai rifiutato Brescia, ma i modi in cui è stato trattato il giocatore non esistono da nessuna parte al mondo. Quando è arrivato Capozucca alla Ternana ci è stato detto che Proietti era in uscita, poi il direttore ha detto che si era sbagliato e voleva che restasse. Si parlava già di rinnovo rinunciando comunque a qualcosina ed eravamo felici di fare questa scelta.
Dopo quattro-cinque giorni invece ci è stato detto che doveva andare via e non era più il benvenuto a Terni. Poi si è presentato il Brescia dove ci era stato chiesto di andare solo con un anno di contratto e – come ci ha detto il direttore delle Rondinelle – che rinunciasse ai premi. Poi all’improvviso ci è stato detto che l’operazione non si poteva più fare. Mattia è un professionista esemplare, un ragazzo straordinario. Ha semplicemente preteso rispetto da parte di Capozucca, ma non ha mai rifiutato Brescia”.
Operazione Forte-Cosenza –
“Penso che il Cosenza sia in mano ad un grande direttore sportivo e un ottimo allenatore. Ci vorrebbero più ds come Roberto Gemmi. Mi aveva chiamato per Forte qualche mese prima ma in quel momento era impossibile sviluppare una trattativa. Poi Gemmi ha sfruttato il momento e Francesco ha accettato molto volentieri questa nuova sfida a Cosenza”.
Su Canotto – “Gigi viene da un momento particolare. C’è stato un attimo che la FIGC non sapeva a chi appartenesse il cartellino. Ci sono stati tanti interessamenti. Quando si è concretizzata l’opportunità di rinnovare a Frosinone – e ringrazio Guido Angelozzi – e andare a Cosenza, il ragazzo è andato più che volentieri. Sa di potersi esprimere al meglio”.
Colpo Curto per il Como – “È stata una trattativa abbastanza impegnativa. L’anno scorso abbiamo portato diverse proposte dalla Serie A: lo voleva il Napoli e Giuntoli aveva fatto un’offerta ma il SudTirol ci ha detto che voleva che restasse ancora in B, voleva prenderlo anche il Frosinone e il Torino ha fatto l’offerta più importante credendo molto nel ragazzo. Quest’anno ci abbiamo riprovato, ringrazio Paolo Bravo per aver capito cosa desiderasse Marco. Il Como di B ha solo la categoria, ha una struttura molto importante e vogliono fare qualcosa di superlativo. Basti pensare che l’attacco del Como è da Serie A”.
Bayeye e la scelta Ascoli – “L’anno scorso quando è arrivato il direttore Vagnati ci ha creduto dal primo giorno strappandolo ad una numerosa concorrenza. C’erano tante squadre: il Palermo, la Reggina, il Brescia e così via. A gennaio non aveva visto il campo e aveva bisogno di giocare ma l’allenatore aveva posto un veto sulla cessione.Quest’anno aveva bisogno di giocare. E siamo felici di essere andati all’Ascoli che è una squadra ambiziosa. Ringrazio Vagnati per aver capito le esigenze del ragazzo”.