Il Parma travolge il Catanzaro nel big match del “Ceravolo”: sonoro 0-5 ed emiliani da soli in vetta
Il racconto del big match del "Ceravolo"
Catanzaro e Parma si affrontano al “Ceravolo“, nel big match della quinta giornata del campionato di Serie B 2023-2024.
I giallorossi sono reduci da un clamoroso avvio di campionato, condito da 10 punti in 4 partite, frutto di un pareggio (all’esordio contro la Cremonese) e tre successi di fila (ottenuti al cospetto di Ternana, Spezia e Lecco), e vogliono sfruttare la spinta di uno stadio del sold-out casalingo per proseguire nel proprio momento d’oro.
Stesso bottino per gli emiliani, derivante dai tre successi contro Feralpisalò, Cittadella e Pisa e dal pari con la Reggiana pre-sosta: i Ducali di Pecchia giungono in Calabria con l’obiettivo di lanciare un chiarissimo segnale al torneo.
Catanzaro-Parma: la cronaca
Primo tempo
Parte subito forte il Catanzaro, che al quarto chiede un calcio di rigore per un presunto tocco di mano avversario in area: per Aureliano non c’è nulla. Al 6′ erroraccio di Coulibaly che regala palla a Ghion in mezzo al campo: Ghion, lanciato verso la trequarti avversaria si vede il pallone clamorosamente intercettato dal direttore di gara. All’8′ clamorosa occasione per i giallorossi: grandissima palla dietro di Vandeputte per Biasci il quale, da posizione molto ghiotta, calcia male con il sinistro. Al 18′ vantaggio degli emiliani, Bonny subentra nell’area giallorossa dopo un bel giro palla gialloblu e mette in mezzo per Man che, lasciato completamente solo, buca l’incolpevole Fulignati sul palo lontano con il piattone. Prova a rispondere subito la squadra di Vivarini: cross dalla destra di Situm e colpo di testa di Iemmello sventato da un grande intervento di Chichizola, anche se era tutto fermo per offside. Al 23′ primo giallo della gara: intervento scomposto su Vandeputte di un Coulibaly in evidente difficoltà. Al 24′ calcio di rigore per gli ospiti: Kranjc si addormenta e si fa anticipare da Man a metà campo, Scognamillo non può che stendere in area Bonny. Dagli undici metri si presenta Benedyczak che spiazza alla perfezione Fulignati per il raddoppio ducale. Al 31′ serpentina spaziale di Man che passa in mezzo a tutta la difesa calabrese sfruttando anche un rimpallo, tutt’altro che reattiva nel frangente, facendosi però ipnotizzare dal decisivo intervento in uscita bassa di Fulignati. Al 36′ altro strappo devastante di Man dopo un angolo battuto male dalle Aquile del Sud: l’esterno offensivo gialloblu va al tiro, venendo però murato da Situm. Al 38′ bella azione del Catanzaro che libera al cross sulla destra Sounas: il traversone del greco è però fuori misura. Al 40′ tris ospite: Coulibaly mette in mezzo un cross all’altezza del dischetto, Benedyczak – con il destro – batte Fulignati sul secondo palo. Al 46′ importantissima occasione per Biasci: gran cross dalla destra di Situm per Biasci che si libera bene in area ma non riesce a dare angolo alla sua frustrata di testa. Al 49′ prima il Catanzaro si espone all’ennesimo contropiede della prima frazione, poi va a un soffio dall’1-3 con Vandeputte.
Secondo tempo
Doppio cambio per entrambe a inizio ripresa: nel Catanzaro escono Biasci e Sounas per Donnarumma e Brignola, nel Parma Man e Benedyczak per Hernani e Partipilo. Al 47′ subito poker Parma: cross di Sohm proprio per l’inserimento dell’ex Ternana che approfitta dell’ennesima dormita di Kranjc e deposita in rete. Al 52′ Vandeputte serve Pontisso dal limite: tiro smorzato dalla difesa gialloblu che Chichizola si ritrova tra le braccia. Al 54′ tiro a botta sicura di Brignola, deviata provvidenzialmente in corner da Circati: sugli sviluppi dello stesso, la spizzata di testa di Brighenti va vicina al secondo palo. Altra doppia sostituzione per Vivarini al 61′ al fine di provare a dare una scossa ai suoi: fuori Kranjc e Pontisso per Veroli e Pompetti. Al 70′ tentativo da fuori di quest’ultimo: il suo sinistro, però, termina abbondantemente a lato. Gara che scivola via senza particolari sussulti, ma non al netto di qualche episodio di nervosismo come quando, al 78′ Zagaritis entra malissimo su Situm, costringendo l’ex Cosenza a uscire in barella e ai suoi a chiudere in dieci a causa delle sostituzioni già terminate. I crociati gestiscono comunque l’ampio vantaggio e si prendono la vetta solitaria della classifica con il definitivo 0-5 di Colak all’84’: Scognamillo sbaglia il rilancio, Di Chiara pesca in area il da poco entrato Colak, il quale brucia Fulignati sul primo palo.