Sampdoria, l’ex Nicolini: “Con tutti gli effettivi al loro posto è una squadra che si può salvare bene”
Il pensiero dell'ex calciatore blucerchiato dopo la partita con il Catanzaro
Continua la crisi in casa Sampdoria.
Il match con il Catanzaro ha decretato la seconda sconfitta consecutiva ed il penultimo posto in classifica , al momento Andrea Pirlo è stato confermato alla guida tecnica ma la sfida di sabato contro l’Ascoli sarà più che delicata. Come riporta sampnews24.com l’ex calciatore blucerchiato, Enrico Nicolini, è intervenuto ai microfoni di Telenord per commentare il match perso con i calabresi. Ecco le sue parole:
“Si sono viste in campo due squadre: una che gioca a memoria, il Catanzaro, che l’anno scorso ha strabiliato per gioco e i numeri fatti, contro una squadra come la Sampdoria che fa di necessità virtù. Fa quello che può e non attraverso il gioco. IL 4-4-2 poteva essere benissimo un 4-3-3, gli interpreti sono gli stessi. Il problema del modulo è relativo. Il fatto è che tu provi, ma questi giocatori hai. Un conto se dici mi chiudo e vediamo se riesco a partire in contropiede. Gol subito? Il primo responsabile è Ghilardi. Chiaramente anche il portiere partecipa. Ma se Stankovic vede il difensore che accenna a colpire, poi si ferma“.
Su Pirlo. “Quando è stato ufficializzato Pirlo, tutti hanno detto: “Ha avrà avuto delle garanzie”. Qualcosa non quadra. Quali garanzie può aver avuto? Cosa puoi pretendere da Pirlo? Una salvezza tranquilla? Potrei pensare che questa squadra senza infortuni, magari potesse fare meglio. Ma se la società mi chiedesse di andare oltre, lottare per i playoff o altro, come tecnico mi devo tutelare. Pirlo ha subito il mercato? Ha dato delle indicazioni?“.
Su Legrottaglie. “Per me se Legrottaglie andasse in panchina sarebbe gravissimo. Io ho fatto il direttore generale in C1 all’Ascoli, c’era Simonelli in panchina. Le cose andavano male e il presidente mi ha detto se volevo la panchina. Io gli ho risposto che non era etico. Sarebbe paradossale: prima parli da dirigente e poi da allenatore? Impossibile“.
Le note negative del match con il Catanzaro. “Si sono massacrati tutti di fatica oggi. È difficile oggi dire un flop della squadra. Cosa gli puoi rimproverare? I limiti? Forse. Ma diventa difficile anche fare la critica. Qualche volta è successo di fare una critica, onestamente oggi sul piano della volontà come puoi dirgli qualcosa“.
Sull’obiettivo stagionale. “Il pericolo esiste se pensiamo che il pericolo non esista. Se entriamo nell’ordine di idee che questa squadra deve salvarsi, ne usciamo. Fino a quindici giorni fa si sentiva da questa pulpito: “Ah ma gennaio se prendiamo, facciamo…”. Penso che un po’ tutti ci siamo accorti della situazione. Resto dell’idea che con tutti gli effettivi al loro posto, messi bene fisicamente e con un allenatore che aumenta i giri, è una squadra che si può salvare bene“.